SPORT

La ricetta di Fonseca per fare grande la Roma

Non gli basta vincere, vuole farlo con coraggio. Paulo Fonseca è un cultore del bel gioco, lo ha ribadito a più riprese, anche quando gli è stato chiesto di presentarsi ai tifosi della Roma: “La mia squadra deve essere prima di tutto coraggiosa, che scenda in campo con lo stesso approccio a prescindere dal fatto che l’avversaria sia una squadra piccola o grande – ha ribadito l’allenatore portoghese ai microfoni del club giallorosso – Dobbiamo costruire una squadra competitiva, che metta in pratica un gioco di qualità, un calcio che renda orgogliosi i tifosi. La qualità del gioco per me è molto importante. Ovviamente vogliamo vincere, l’obiettivo principale è quello, ma allo stesso modo vogliamo metter su una squadra che sappia esprimere un gioco di qualità”.

Fonseca: “Voglio trasmettere entusiasmo”

In Ucraina le sue vittorie sono arrivate attraverso un gioco propositivo e divertente, quello che si aspettano anche i tifosi della Roma. Fonseca non si accontenta mai, anche di fronte ad una vittoria: “A me non basta solo vincere. Ovviamente mi piace, ma voglio vedere le nostre idee applicate sul campo. Voglio vedere un gioco di qualità, un gioco che possa entusiasmare i tifosi: voglio che dopo le nostre partite tornino a casa dicendo “la squadra ha giocato bene e ha vinto perché è stata coraggiosa”. Per me questo aspetto è molto importante”.

L’allenatore portoghese ha poi spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la Roma: “Ho sempre voluto allenare in uno dei migliori campionati Europei e la Serie A è uno di questi. La Roma è una delle migliori squadre in Europa. Sono molto ambizioso e la mia ambizione era proprio quella di allenare uno dei più importanti Club europei. Quando questa opportunità si è presentata, dopo tre anni di grandi successi in Ucraina, ho pensato fosse ora di andare per realizzare questo sogno”.

Fonseca fa una panoramica della nuova Serie A che si sta delineando in attesa di capire quali saranno gli allenatori di Juve e Milan: “In Italia ci sono tante squadre forti e questa stagione sarà più competitiva delle altre. È tornato Antonio Conte, forse tornerà Maurizio Sarri e ci sono tanti giocatori forti. Le squadre stanno diventando sempre più attrezzate rispetto agli anni passati e questo è importante per il calcio e per i tifosi italiani”. In chiusura il neo allenatore giallorosso parla del suo modulo preferito: “Mi piace giocare con il 4-2-3-1, ma il sistema non è la cosa più importante, contano le dinamiche, i principi fondamentali di un tipo di gioco. Spero di mettere su una squadra molto dinamica”, ha concluso Fonseca.