Per anni i media hanno continuato a ‘terrorizzarci’, o a rassicurarci (a secondo del vento politico), circa il ‘trend’ della nostra economia. Piuttosto che spiegare di cosa si stava parlando, decine di programmi televisivi per anni hanno preferito investire la massaia di turno al mercato per domandarle cosa sapeva o peggio, pensava, sullo Spread, il Pil, l’inflazione, la deflazione, ed altre menate simili, tanto per sottolineare la saccenza del conduttore ‘dallo studio’ e sincerare i nostri politici sul fatto che, qualsiasi cosa avessero fatto o scelto per noi in tema di economia, tanto nessuno ci avrebbe capito nulla!
Ora finalmente la Raiuno sembrerebbe essersi ricordata di essere fondamentalmente un mezzo di comunicazione, ‘anche’ a vantaggio dei suoi ‘forzati soci-finanziatori’ (cioè noi). Dunque non più programmi ‘cervellotici’ e complicati, comprensibili soltanto agli addetti ai lavori, o noiosi salotti attraversati da calcoli improbabili e ‘percentuali’ infinitesimali ma terribilmente ‘cattive’.
No, a quanto ha annunciato oggi l’agenzia di stampa AdnKronos attraverso la sua cronista Veronica Marino, ai piani alti di Viale Mazzini si starebbe seriamente pensando di realizzare “Una striscia sull’economia con un taglio divulgativo”.
Con una collocazione verosimilmente individuata a ridosso dell’inverno, secondo l’AdnKronos la Rai intende così avviare la ‘gggente comune’ alla comprensione dell’economia… Dio volesse!
Max