(Adnkronos) –
Vecchi, datati, altamente obsoleti: i macchinari in uso negli ospedali – Risonanze magnetiche, ecografi, Pet, Tac – sono in pessime condizioni. Almeno secondo gli esperti di sistemi di imaging intelligenti e connessi, riuniti in occasione del 50esimo congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm) in corso a Roma dal 6 al 9 ottobre.
“In Italia circa 18mila macchinari negli ospedali sono altamente obsoleti, considerati oltre la vita utile – afferma Roberta Ranzo, responsabile Sviluppo business Philips Italia, Israele e Grecia -. Tanto per fare alcuni esempi: il 54% delle Risonanze magnetiche 1 Tesla ha oltre 10 anni, il 69% delle Pet più di 5 anni”. Una situazione “molto critica che va assolutamente risolta perché sicuramente ha un impatto molto forte in particolare da un punto di vista delle performance e della precisione della diagnosi che queste macchine possono garantire. Da qui la necessità di pensare e progettare gli ospedali del futuro, strutture più flessibili, digitalizzate e soprattutto disegnate intorno al paziente con il contributo di tutti gli operatori del sistema salute”, conclude.