Appreso che il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una mozione volta a sollecitare il Governo e il Parlamento “a creare le basi per consentire, laddove necessario, l’abbattimento, in tempi brevi e senza ostali burocratici dei grandi carnivori problematici”, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), invita i consiglieri che hanno votato a favore del documento di agire nel rispetto della normativa dell’Unione europea.
Per l’associazione la soluzione sta nella prevenzione, non nella persecuzione. “Lupi e orsi sono specie protette a livello europeo e gli Stati membri devono attenersi a quanto previsto per la loro tutela”, commenta il responsabile per la Fauna selvatica Oipa, Alessandro Piacenza. “Si tratta di una mozione chiaramente politica, che risponde a un certo elettorato. Sarebbe auspicabile che la politica si occupasse di generare percorsi progettuali di convivenza consapevole anziché dare voce a malumori che non hanno nulla di scientifico”.
L’Oipa ribadisce che abbattere orsi e lupi, oltre che non etico, è anche in contrasto con il nuovo articolo 9 della Costituzione che tutela l’ambiente e gli animali. Investire seriamente in infrastrutture adeguate, come malghe attrezzate, barriere elettrificate e cani da guardiania è la soluzione ai problemi di allevatori e agricoltori che non adottano sistemi di prevenzione, salvo poi chiedere rimborsi pubblici.
In ogni caso, “Ci opporremo in tutte le sedi a un eventuale il declassamento della protezione del lupo e a ogni persecuzione dei grandi carnivori in spregio alla normativa dell’Unione europea”, conclude Piacenza.
La mozione è stata presentata da Josef Unterholzner (Enzian) ed anche da Andreas Leiter Reber, Ulli Mair (Die Freiheitlichen), Franz Locher, Manfred Vallazza e Paula Bacher (Svp).
Max