LA PROCURA DI ROMA INDAGA PER FALSO NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA IL CAPITANO DEL NOE. IL LEGALE DI TIZIANO RENZI SULLA SVOLTA DEL CASO CONSIP: ‘UN ALTRO INDIZIO CHE SE NE VA…’

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    Eccolo il colpo di scena uscito oggi, capace di ribaltare completamente la vicenda Consip: la procura di Roma ha indagato per falso nell’ambito dell’inchiesta il capitano del Noe Giampaolo Scafarto il quale,  ascoltato a Palazzo di Giustizia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. ’’Un altro apparente indizio se ne va. L’auspicio che alla fine delle indagini si pervenga a una archiviazione è ancora più convinto e concreto”, ha commentato il legale di Renzi, avv. Federico Bagattini, all’Adnkronos. ’’E’ una notizia positiva – ha aggiunto – mi dispiace per il capitano del Noe ma se c’è un falso è normale che ognuno risponda di quello che poi risulterà aver fatto’’. Al capitano Scafarto è stato contestato di aver riferito in un’informativa della presenza di soggetti legati ai servizi segreti nel corso di accertamenti svolti nell’ambito dell’inchiesta nonché di aver attribuito all’imprenditore Alfredo Romeo una frase – intercettata nel dicembre scorso – che sarebbe stata invece pronunciata da Italo Bocchino (“…Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato”).

    M.