La polizia chiude il McDonald’s a Termini per ordine pubblico

Le autorità di Roma hanno chiuso temporaneamente il McDonald’s situato nella zona di Termini a seguito di un provvedimento emesso dal questore Roberto Massucci. La sospensione, della durata di dieci giorni, è stata adottata per contrastare una situazione di crescente degrado e criminalità all’interno e nei pressi del locale. Sono state registrate numerose segnalazioni di episodi violenti, tra cui rapine, risse e aggressioni, rendendo il fast food un punto critico per la sicurezza pubblica.

Motivazioni della chiusura del McDonald’s

Il provvedimento di sospensione si è reso necessario dopo un’analisi approfondita condotta dalle forze dell’ordine. Come ha evidenziato Il Messaggero, nel corso delle ultime tre settimane, sono state presentate sette denunce relative ad atti di violenza e attività illecite all’interno o nei dintorni del McDonald’s.

Le autorità hanno riscontrato che il McDonald’s era diventato un luogo di ritrovo abituale per persone con precedenti penali, contribuendo a un’escalation di comportamenti socialmente pericolosi. Questo ha spinto il questore a intervenire con urgenza, sottolineando l’importanza di garantire sicurezza e ordine pubblico ai cittadini, oltre che di ripristinare una percezione di tranquillità nell’area.

Zone critiche e dinamiche segnalate

L’area della stazione Termini è già nota per essere un punto delicato sotto il profilo della sicurezza urbana. La presenza di un esercizio commerciale frequentato da individui con comportamenti violenti ha aggravato ulteriormente la situazione.

La sospensione dell’attività per dieci giorni ha un duplice scopo: da un lato, impedire la continuazione delle condotte illecite associate al locale; dall’altro, inviare un segnale chiaro riguardo all’impegno delle autorità nel contrastare il degrado urbano.

Secondo quanto dichiarato dal questore, la chiusura del fast food rappresenta una misura preventiva necessaria per tutelare la collettività e scoraggiare ulteriori episodi di criminalità. Le forze dell’ordine continueranno a monitorare l’area per garantire che la situazione rimanga sotto controllo e che eventuali attività illecite non si spostino altrove.