“Per la Russia l’allargamento della Nato a Svezia e Finlandia è un fattore unicamente destabilizzante negli affari internazionali“.
E’ tutto sommato un commento ‘morbido’ quello che l’agenzia di stampa ‘Interfax’ amplifica dopo essere stato pronunciato da Sergei Ryabkov, vice ministro degli Esteri russo. D’altra parte, visto che nel nuovo ’memorandum’ che, per l’appunto, sancisce la nascita della ‘nuova Nato’, oltre a diversi argomenti, la Russia viene indicata come ‘una minaccia’, umanamente ci si poteva aspettare una dura condanna o peggio, delle minacce. Un’eventualità quest’ultima che, visti i precedenti, potrebbe poi essere raccolta dal vice presidente Medved, sempre pronto a lasciarsi andare a minacce e strali di ogni tipo.
Invece, il vice ministro degli Esteri russo, senza cadere nell’ira, ha serenamente commentato ’l’alleanza’ stipulata a Madrid, come “Un passo che non porta assolutamente più sicurezza né per coloro che la stanno allargando né per coloro che vi aderiscono né per altri Paesi che percepiscono l’alleanza come una minaccia“.
Ovviamente, ed è ciò che conta di più, ora le ‘antenne’ sono tutte rivolte in direzione del Cremlino dove, sicuramente, sarà poi la volta del commento espresso in merito da Putin. Senza dimenticare poi anche la reazione di Pechino, la cui espansione economica – e non solo – figura tra gli argomenti ‘invisi’ alla nuova Nato…
Max