Il buio di Singapore viene illuminato da milioni di led colorati, dalle luci artificiali del circuito cittadino e dallo spettacolo pirotecnico dedicato al vincitore ed il vincitore è ancora lui, Lewis Hamilton.
The Ham ancora una volta stupisce, lascia sbigottite le espressioni dei volti di tutto il circus, oltre che lasciare attonito e perplesso il viso di Sebastian Vettel. Sin da sabato Lewis, con quel giro strepitoso, perfetto, millimetricamente puro, conquista la pole lasciando Vettel in terza posizione distaccato di sei decimi che pesano come sei minuti. In seconda posizione, lunico capace di avvicinarsi alla rockstar Mercedes, è Max Verstappen. Già, lo stesso che a inizio anno veniva criticato e, lo stesso per cui la Red Bull viene tuttora accusata di favoritismi. Forse riconoscere un talento non è poi così facile.
Ad ogni modo, la tappa notturna e asiatica della Formula 1, ha sottolineato tutto ciò che è stato questo mondiale, con un Hamilton sempre più incisivo e un Vettel che soffre sempre di più i colpi del rivale. Per un attimo, il tedesco ci ha provato a rincorrere la freccia dargento numero 44, sorpassando allesterno il Baby Bull e guadagnando la seconda posizione nel primo giro. Ma Verstappen, gli dimostra che ormai è maturo e pronto a giocare coi grandi, sorprendendolo con unuscita dalla pit-lane da pilota vissuto e daltri tempi.
In sostanza, tutta la gara si sviluppa in una fila indiana capitanata da Hamilton che gestisce semplicemente, mentre Verstappen prova disperatamente a raggiungerlo e Vettel cerca solo di limitare i danni. Gli altri, fanno da contorno a questi tre, a parte Perez e Ocon che corrono il loro personale demolition derby.
Speriamo solo che questa sfida tra i due poker mondiali si riaccenda e con essa, speriamo che le ultime gare siano più entusiasmanti di questa.