Tempi duri per le aviolinee. Dopo il disastroso exploit di Raynair, stavolta è toccato alla britannica Monarch Airlines, annunciare addirittura l’ingresso in amministrazione controllata, ed il conseguente stop dei propri voli, a fronte delle oltre 300mila prenotazioni accettate, e gettando nel panico i 100mila passeggeri in viaggio in queste ore. Da oggi tutti i voli e i soggiorni proposti dalle compagnie sono stati cancellati e non sono più operativi, si leggeva stamane sul sito della compagnia, che gestisce anche agenzie turistiche e siti di prenotazioni vacanze. Sito poi ’preso in gestione’ dalla Civil Aviation Authority (l’Enac britannica), che ha spiegato trattarsi di “una situazione senza precedenti, e dal momento che ci sono fino a 110 mila passeggeri all’estero il governo del Regno Unito ha chiesto alla CAA di coordinare voli di rientro in patria per tutti i clienti Monarch, senza esborso da parte di questi ultimi”. Uno scenario disastroso, che Chris Grayling, ministro dei trasporti londinese, ha giudicato essere “il più grande rimpatrio in tempi di pace di cittadini britannici, che sarà articolato dal noleggio di una trentina di aeroplani – alcuni in volo in queste ore – per recuperare i clienti Monarch. E dire che recentemente la Monarch Airlines nata nel giugno 1967 – aveva appena festeggiato i 50 anni di attività e, dal 2014, il gruppo era al 90% di proprietà del fondo di investimenti Greybull Capital e, dopo una prima ristrutturazione, nel 2015 aveva mostrato il primo bilancio in utile dopo anni di perdite. Tuttavia, spiegano fonti interne, lo scorso anno la crisi si è fatta sentire registrando un preoccupante calo di passeggeri.
M.