“Ero debole e non sapevo più come gestire la situazione, questa volta ho combinato un vero pasticcio”. Così, dopo la bufera alzata dai media circa la sua cocente love story che ha spiazzato lAmerica e lintelligence. Lei, Daniela Green, all’epoca 38 anni, è una traduttrice arruolata dall’Fbi, lui un terrorista jihadista e, quella che doveva essere una missione di delicata importanza è finita per trasformarsi in una love story filmica. La Green, arruolata dallFbi grazie alle sue conoscenze linguistiche, nel tempo aveva conquistato grande fiducia nellambiente, al punto di ricoprire ruoli di grande importanza che le concedevano il più alto livello di accesso a informazioni e documenti delicatissimi. Conseguentemente alla grande considerazione acquisita sul campo, a Daniela era stato deciso di affidarle un incarico delicatissimo: monitorare lattività di Denis Cuspert, un afrotedesco, conosciuto in Germania come il rapper Deso Dogg, e in Siria come Abu Talha al-Almani, in realtà combattente dell’Isis. Ma col tempo i contatti fra i due si sono intensificati e Daniela, andando ben oltre i limiti della sua missione, ha finito per allacciare una relazione virtuale con Denis, tramite un account Skype del terrorista ignoto allo Fbi. Fatto è che le conversazioni tra i due debbono aver preso una piega imprevista: tanto è che nel giugno del 2014 la donna, fatti i bagagli, partì per la Siria dove, addirittura, sposò Denis Cuspert. Ovviamente la donna raccontò al miliziano della sua missione e questo pregiudicò definitivamente le cose. I due giunsero infatti poco dopo a una separazione e lei scelse di tornare a casa dove, una volta sbarcata, venne subito arrestata e condannata a due anni di carcere. Per l’enorme imbarazzo che la questione provocò lo Fbi ha cercato di insabbiare l’accaduto ed oggi Daniela è di nuovo libera. Vista però la particolarità della vicenda, non è escluso (in linea col trend a stelle e strisce), che segua un libro e linevitabile film
M.