Sebbene i rapporti fra Italia e Stati Uniti siano storicamente eccellenti (e continueranno ad esserlo per altri 1000 anni), tuttavia, complice una campagna elettorale a dir poco ‘becera’, con leader irresponsabili che, pur di affermare i loro interessi, sono persino a far dubitare all’estero circa la stabilità del nostro Paese, lo stesso presidente degli Stati Uniti, aveva inizialmente espresso ‘timori’ – sul futuro dell’Italia – all’indomani della vittoria elettorale del centrodestra. Poi, fortunatamente, sono bastati i primi discorsi pronunciati dalla neo premier, per tranquillizzare i nostri interlocutori oltre confini: nessuna ‘marcia su Roma’, o tantomeno censure varie!
Dunque, eccoli finalmente ‘faccia a faccia’ Giorgia Meloni e Joe Biden, in quel di Bali. Un colloquio intenso e cordiale, durato circa un’ora, nel corso del quale i due leader, ha poi riferito la nota ufficiale di Palazzo Chigi, “hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco“.
Come recita ancora il comunicato, “Il colloquio si è incentrato sulla solidità dell’alleanza transatlantica e sull’eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune“. Al centro dell’attenzione del bilaterale anche “il continuo sostegno all’Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell’Indo-pacifico e i rapporti con la Cina“.
Dal canto suo, riferendo quanto intercorso fra i due leader nell’ambito di questo bilaterale, la Casa Bianca parla di un incontro servito “a coordinare le risposte a una serie di sfide globali, comprese quelle poste dalla Repubblica popolare cinese, dalla crisi climatica e dall’uso dell’energia come arma da parte della Russia. I due leader hanno inoltre discusso del loro impegno a continuare a fornire all’Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per difendersi, ribadendo come sulla Russia ricada la responsabilità dell’aggressione“.
Poco dopo la premier Meloni ha avuto un bilaterale anche con il presidente turco Erdogan. Qui, Ucraina a parte, il colloquio ha affrontato le differenti problematiche legate alla migrazione, e l’altrettanto ‘caotica’ crisi libica. Anche in questo caso, riferendo del colloquio fra i due leader, Palazzo Chigi ha sintetizzato riferendo che “I due leader hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica“.
Inoltre, prosegue la nota, “Nel corso del bilaterale sono stati affrontati gli sviluppi della guerra d’aggressione russa all’Ucraina e le principali sfide che si pongono di fronte alla Comunità internazionale, che vedono impegnate insieme Turchia e Italia“. I due leader quindi “hanno condiviso inoltre l’auspicio di un ulteriore rafforzamento dei rapporti commerciali bilaterali. Il presidente Meloni ha anche sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Turchia in ambito Nato, e ribadito la volontà di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Roma e Ankara“.
Max