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La Leyen: “L’Ucraina, candidata ad aderire all’Ue, deve fare le riforme come la Moldavia e la Giorgia”

Stamane a Bruxelles si è tenuto il collegio dei Commissari, una mattinata di lavori al termine della quale, la presidente della Commissione Ue, Ursula van der Leyen, visti gli argomenti trattati, si è subito ‘agganciata’ a quanto annunciato ieri a Kiev dal nostro premier, affermando che, “La Commissione Europea raccomanda al Consiglio primo: di dare all’Ucraina una prospettiva europea; secondo, di dare all’Ucraina lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue. Questo – ha poi aggiunto –  naturalmente con l’intesa che il Paese porti a termine un certo numero di riforme importanti“.

La Leyen: ”Stessa linea anche per Moldavia, purché porti a termine un certo numero di importanti riforme”

Modalità uguali a quelle per la Moldavia, rispetto alla quale, ha spiegato la Leyen, “La Commissione europea raccomanda che il Consiglio dia alla Moldavia la prospettiva europea e lo status di Paese candidato, con l’intesa che il Paese porti a termine un certo numero di importanti riforme“.

La Leyen: ”Nel recente passato la Moldavia ha fatto passi decisivi verso le riforme, c’è ancora molta strada da fare”

Ed ancora, ha proseguito la presidente Ue, “Nel recente passato la Moldavia ha fatto passi decisivi verso le riforme, con un chiaro mandato dai suoi cittadini. E’ su un percorso favorevole alle riforme, contro la corruzione ed europeo, per la prima volta dalla sua indipendenza. Naturalmente, c’è ancora molta strada da fare. La sua economia e la sua pubblica amministrazione in particolare richiedono grandi miglioramenti ma, a patto che i leader mantengano questo percorso, crediamo che il Paese abbia il potenziale per rispettare i requisiti“.

La Leyen: ”La Georgia  ottiene una prospettiva europea, ma dovrà fare altre riforme prima di ottenere lo status di candidato all’Ue”

Sempre in merito alle richieste di adesione presentate a Bruxelles, ha continuato la Leyen, per quel riguarda invece la Georgia, questa ottieneuna prospettiva europea, ma dovrà fare altre riforme prima di ottenere lo status di Paese candidato ad aderire all’Ue. La richiesta di adesione all’Ue di Tbilisi, ha forza, in particolare l’orientamento al mercato della sua economia, con un forte settore privato. Per riuscire, il Paese deve ora arrivare politicamente a tracciare un percorso chiaro verso le riforme strutturali e l’Ue, un percorso che delinei chiaramente le riforme necessarie, che coinvolga la società civile e che benefici di un ampio sostegno politico“.

La Leyen: ”Per la Georgia ottenere una prospettiva europea è un grande passo avanti, spetta a Tbilisi ora fare i passi necessari”

Quindi, ha poi concluso il suo intervento la presidente della Commissione Ue, “Per questo raccomandiamo al Consiglio di garantire alla Georgia una prospettiva europea e di ritornare a valutare come la Georgia soddisfi le condizioni, prima di darle lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue”. Tuttavia, terminando, la Leyen è tornata a rimarcare che “per la Georgia ottenere una prospettiva europea è un grande passo avanti, e che spetta a Tbilisi ora fare i passi necessari, se vuole diventare un Paese candidato all’adesione”.

Max