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La Juve batte l’Atalanta e vince la Coppa Italia. Pirlo: “Mi riconfermerei”

Sarà pure la stagione più disgraziata degli ultimi dieci anni, ma la Juve trova sempre un modo per esultare. Questa volta lo ha fatto con la Coppa Italia alzata al cielo, sorretta dalle manone di Gigi Buffon, per l’ultima volta baluardo dei colori bianconeri. C’erano anche i tifosi a esultare, hanno riempito gli spalti tristemente vuoti dell’ultimo anno.

Le loro grida hanno scaldato anche il cuore di Pirlo, che ha festeggiato il compleanno nel migliore dei modi: è diventato il quarto allenatore della storia della Juve a vincere la Coppa Italia sia da giocatore che da allenatore, dopo Luis Monti, Carlo Parola e Dino Zoff. Ha aggiustato la squadra, le ha dato pochi dettami tattici, ma precisi.

Pirlo si è aggrappato alle spalle dei suoi giovani: Chiesa e Kulusevski. Loro hanno atterrato l’Atalanta, hanno sfoggiato l’anima più bella della squadra. Ora la Juve punta la Champions, e dovrà affidarsi proprio all’Atalanta per riuscirci. Se la squadra di Gasperini dovesse fermare il Milan i bianconeri con una vittoria potrebbero aggrapparsi al quarto posto.

“È stata una bellissima partita, fra due squadre che l’hanno combattuta fino in fondo. Una finale degna di tal nome e una festa finalmente anche per il pubblico. Futuro? Non è il momento ora di pensarci. Domenica affronteremo il Bologna. Se mi confermerei? Sì, perché amo il calcio, amo questo lavoro e questo club. Poi la società prenderà le sue decisioni, ma il mio obiettivo e quello di continuare qui”, ha detto Pirlo ai microfoni della Rai.