E’ inutile girarci intorno, ed essere onesti: se la Russia davvero volesse ‘intensificare’ la mole di attacchi, visti i mezzi a disposizione, per l’Ucraina sarebbe una disfatta di proporzioni immense sia in termini di vite umane, che di infrastrutture. Diciamo che, per il momento, Mosca si limita a ‘rispondere’ in virtù del tetto di rialzo dell’asticella costituita dal tipo di mezzi ed armamenti che l’Occidente continua a fornire a Kiev. E se in alcune aree le truppe di Mosca hanno preferito lascia stare, è soltanto per dare ‘respiro’ al conflitto, e creare così le basi per un dialogo negoziale a livello internazionale. Di contro stupisce invece la ‘determinazione’ con la quale, Zelensky in primis, gli ucraini continuino a ‘voler’ perseverare con gli scontri, ‘convinti’ di aver in tasca la vittoria. In realtà ‘tira aria di ‘Vietnam’: siamo di fronte al classico conflitto ‘infinito, che non porterà ne vinti e ne vincitori.
Tuttavia, come dicevamo, a Kiev (complice l’endorseement di Biden), prevale un grande ottimismo, tanto è che oggi Kyrilo Budanov, capo dei servizi d’intelligence militari, ha rilasciato al sito Obozrevatel, annunciando entro la fine dell’anno “La liberazione di Kherson”, e che “La guerra finirà entro l’estate”, poi “La Russia si disgregherà”.
Dunque, ha proseguito Budanov, “Nella tarda primavera, tutto ciò finirà. Entro l’estate sarà tutto terminato“, e dal canto suo l’Ucraina dovrà “in primo luogo tornare ai confini del 1991 (compresa la Crimea)”. Inoltre, ha aggiunto, “Entro la fine del 2022 ci saranno vittorie significative“.
Va da se che, ha proseguito il capo dell’intelligence militare d Kiev, “La fine della guerra comporterà l’avvio di un processo politico molto serio“, ed in Russia diverse regioni (a partire da quelle del Caucaso), prenderanno le loro distanze dalla Federazione, staccandosene, perché “Ci sono molti problemi territoriali. La ‘federazione russa’ è solo un nome. E’ un territorio molto ampio… Si basa solo sulla fede nel potere del regime. Appena il regime collasserà, tutto si romperà“. In tutto ciò, ha poi concluso Budanov, “La Russia dovrà inoltre pagare riparazioni all’Ucraina”.
Max