La giunta del sindaco Gualtieri porta in tribunale quella precedente, targata Virginia Raggi. Perché per palazzo Senatorio i debiti fuori bilancio ereditati dall’amministrazione grillina sono sballati e hanno portato ad un ulteriore buco di 1,5 milioni di euro. E’ stata la vicesindaca e titolare dei conti del Campidoglio Silvia Scozzese, attraverso un’indagine interna, a portare alla luce i conti gonfiati da anni di immobilismo.
I debiti accumulati dall’amministrazione pentastellata nei confronti di diversi creditori per fatture emesse per lavori, per per incarichi di docenza e per canoni di locazione di immobili, non sono stati pagati per tempo. E così a questi si sono aggiunti gli interessi generati nelle cause di contenzioso.
Tra questi ci sono debiti accumulati dal 2014, come quelli dovuti ai lavori per limitare i danni dell’alluvione di Prima Porta. Sono state 36 le proposte di sanatoria di debiti fuori bilancio trasmesse alla vicesindaca Silvia Scozzese appena insediata. Nessuna di queste votata in consiglio comunale dalla precedente giunta. Così i debiti hanno continuato a gonfiarsi generando un altro milione e mezzo di interessi.
“L’inerzia dell’amministrazione è stata continuata e diffusa, a partire dal ritardo nella corresponsione dei pagamenti per poi protrarsi in sede di contenzioso. Il risultato di questa inerzia ha determinato la crescita esponenziale degli oneri a carico del Comune”, ha detto in una delle ultime memorie discusse in giunta la vicesindaca Scozzese. Che ha dato mandato al direttore e al segretario generale del Campidoglio di procedere con le denunce alla Corte dei conti.