Il farmaco è un importante innovazione in questo campo poiché, se assunto una volta al giorno e qualche ora prima o dopo il rapporto sessuale, ridurrebbe il rischio di contrarre il virus dellHIV responsabile della sindrome da immunodeficenza acquisita (AIDS). Come ha ricordato lo stesso Ministro, però, è fondamentale non considerarlo come un sostituto dei tradizionali metodi di prevenzione, primo fra tutti il preservativo. Anzi, dovrebbe essere assunto per rispondere a delle situazioni nelle quali il preservativo non è sufficiente o dai soggetti che per diversi motivi non posso farne un utilizzo sistematico. Come consiglia la Touraine, lutilizzo dovrebbe riguardare in particolar modo quei gruppi in cui la prevalenza e l’incidenza dell’HIV è elevata. Tra questi, gli omosessuali maschi dato che sarebbero i soli il cui numero di nuovi contagi di HIV non sembra diminuire.
Il Truvada, basato sull’associazione a dose fissa dei farmaci antiretrovirali emtricitabina e tenofovir, è stato creato dalla compagnia biofarmaceutica americana Gilead Sciences. Fino al 2012 è stato somministrato esclusivamente per la cura dei pazienti adulti affetti da immunodeficienza umana, appunto l’HIV. A partire da quell’anno, la FDA, Food and Drug Administration, l’ente amministrativo che negli Stati Uniti si occupa della regolamentazione dei prodotto alimentari e farmaceutici, ne approva la commercializzazione a scopi preventivi per i soggetti sani.
Altri riconoscimenti al farmaco sono arrivati recentemente dal CDC, il centro per la prevenzione e il controllo delle malattie in USA. Dagli studi pubblicati, il Truvada sembrerebbe in grado di ridurre del 73% il rischio di contrarre la malattia.
Nonostante ciò, non sempre le opinioni in merito sono state positive. Proprio nel 2012, Michael Weinstein, presidente della AIDS Healthcare Foundation, provider no profit statunitense di cure per pazienti affetti dalla malattia, si espresse così: Truvada sarà una catastrofe per la prevenzione dellHIV. Finirà per incoraggiare comportamenti a rischio, smantellando decenni di campagne di informazione allinsegna del sesso sicuro.Il metodo scientificamente più sicuro per prevenire lAids è il preservativo e sarebbe un disastro se gli uomini gay smettessero di usarlo.
Anche se per il momento il costo rimane proibitivo, 500 euro per una confezione da 30 compresse, il farmaco si appresta comunque a ritagliarsi un ruolo di primo piano nella lotta a una delle malattie peggiori dei nostri tempi.