La Nis, National Intelligence Service ha riferito che la Corea del Nord ha giustiziato il ministro della difesa, Hyon Yong chol, lo scorso 30 aprile. Le accuse a carico del ministro sono quelle di essersi addormentato durante una parata militare alla presenza del presidente, Kim Jong un. Un comportamento quello del ministro della difesa molto grave e considerato come una mancanza di rispetto nei confronti del leader supremo. L’esecuzione è avvenuta alla presenza del leader e altri ufficiali e il plotone d’esecuzione ha usato un mortaio, un arma militare antiaerea. Nel solo 2015, ci sono state più di 20 condanne a morte, tutte autorizzate dal dittatore. Tuttavia, dall’inizio del regime, nel 2011, Kim Jong un ha condannato a morte nel 2013 suo zio, Jang Song Thaek, accusato di progettare un colpo di stato e destabilizzare il regime. L’esecuzione è stata brutale, diversi cani hanno sbranato l’uomo, ciò ha comportato una serie di polemiche in tutto il mondo e anche lo sconcerto della Cina, che è un importante alleata. Il comportamento di assoluto terrore dittatoriale assunto da Kim Jong un, è dovuto ad assicurare il consolidamento ed evitare la divisione del potere nelle mani degli ufficiali, come riferisce un rapporto dei servizi di sicurezza sud coreani. Tuttavia, non solo condanne a morte, sappiamo che in Corea del Nord esistono anche dei campi di prigionia, grazie alla testimonianza di un sopravvissuto, Shin Dong- hyuk, il quale nato e vissuto per 23 anni come prigioniero ha subito numerose violenze fisiche e mentali. La brutalità del regime dittatoriale raggiunge il limite, attraverso la testimonianza di un rifugiato nordcoreano, Ji Seong-ho, fuggito dal Paese dopo aver perso gli arti a causa di un incidente, sappiamo che ci sono anche delle pratiche di eliminazione delle persone con disabilità fisiche e mentali, considerate dal regime una “vergogna”.
Ci sono anche delle minacce di guerra nei confronti della Corea del Sud, il dittatore Kim Jong un ha annunciato di iniziare delle esercitazioni d’artiglieria nel mar Giallo, vicino al confine. Il confine, conosciuto come Northerm Limit Line, venne tracciato dal comando Onu sotto la guida degli Stati Uniti, dopo la fine della Guerra di Corea avvenuta dal 1950 al 1953. La Corea del Nord ha anche minacciato di attaccare, senza avvisare, le navi militari della Corea del Sud, se continueranno gli sconfinamenti del confine, iniziati a maggio.