Ambiente, rigenerazione, urbanistica, sono questi i contenuti e gli obiettivi di “Roma riparte. La città che scorre”, l’evento organizzato dagli Assessori capitolini all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi e all’Urbanistica Maurizio Veloccia, che si è svolto oggi all’Auditorium dell’Ara Pacis in presenza del Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
Una giornata di riflessioni e progetti dedicata al rapporto di Roma con il Tevere e la rete dei fiumi affluenti quale patrimonio dell’ecosistema della città, alle aree delle sponde oggetto di interventi di riqualificazione, alla creazione di nuovi parchi di affaccio, di aree per attività sportive, di luoghi di aggregazione per migliorare la qualità della vita della cittadinanza.
In particolare, si individuano due tipi di interventi: di breve periodo, dal punto di vista tecnico, procedurale e finanziario, senza il ricorso a varianti urbanistiche e di medio periodo, ossia azioni di maggiore complessità da definire in funzione dei risultati della fase di pianificazione e del confronto con le esigenze di associazioni, comitati e cittadini.
Gli interventi di breve periodo prevedono una prima fase di pianificazione con la realizzazione del Piano strategico e la redazione di un Masterplan che metta a sistema gli interventi in atto e una seconda fase di realizzazione da attuare attraverso i Fondi Giubilari, 46 milioni di euro; Caput Mundi, 15 milioni di euro; Programma ‘15 progetti per la città dei 15 minuti’, 3 milioni di euro nei Municipi Roma I e VIII.
Alla giornata hanno dato contributi importanti Francesco Giambrone, Sovrintendente Teatro dell’Opera di Roma, Daniela Porro Soprintendente – Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, Daniele Leodori, Vicepresidente della Regione Lazio, Rocco Ferraro, Consigliere delegato all’ Ambiente della Città Metropolitana di Roma, Alessandra Fassio, Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma e Marco Casini, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale. A questi si sono aggiunti gli interventi e le proposte progettuali di Associazioni e Comitati impegnati sui fiumi di Roma.
Il Parco del Tevere della Magliana, area di circa 120.000 metri quadrati versava in una condizione di profondo degrado, di inquinamento superficiale e di profondità. Oggi è un’area pulita grazie al lavoro della Regione attraverso un modello di collaborazione istituzionale con il Municipio XI e l’Università di Roma Tre.
Anche Parco Tevere di Marconi un’area verde di 35.000 metri quadrati in corrispondenza del Lungotevere di Pietra Papa si trovava in una condizione di grave degrado su cui la Regione ha deciso di intervenire, prima con la bonifica, poi con un intervento di riforestazione. Entrambi i progetti prevedono ora la stipula di protocolli che trasferiranno a Roma Capitale e poi al Municipio XI le competenze di gestione e di manutenzione.
Analogo progetto riguarda Tiberis, che da area di fruizione estiva diventerà parco d’affaccio permanente attrezzato, con successivo passaggio alla gestione del Municipio VIII.
Gli stanziamenti previsti dai fondi per il Giubileo 2025 ammontano complessivamente a 46 milioni di euro per 24 progetti sui fiumi. L’Assessorato capitolino all’Ambiente gestirà 6 di questi progetti con fondi di 9,8 milioni di euro.
Il progetto sul Parco di Affaccio “Foro Italico”, con un’estensione di quasi 100.000 metri quadrati, è tra i più rilevanti tra quelli previsti con uno stanziamento di 2 milioni di euro. L’intervento mira a garantire la fruizione pubblica del parco, valorizzandone la specifica vocazione sportiva. La vicinanza del Foro Italico consente, infatti, attraverso la predisposizione di servizi e strutture di creare un unico polo dallo Stadio dei Marmi sino al Fiume.
Si tratta di un importante polmone verde con un’estensione di 16.800 metri quadrati. Con uno stanziamento di 800.000 euro si punta a valorizzare la sua unicità ambientale che prevede la creazione di un Orto botanico Fluviale gaz9ie alla collaborazione scientifica dell’Università “La Sapienza” Un luogo cioè in di conservazione e sviluppo della biodiversità, in particolare della flora e di specie botaniche rare.
L’intervento riguarda un’area di 50.000 metri quadrati, attualmente in condizioni di abbandono. Il progetto prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro. Verranno effettuati interventi di bonifica, riforestazione e cura straordinaria del verde. Ciò che contraddistingue il progetto è il collegamento con gli altri due parchi di affaccio, Tevere Marconi e Tiberis.
Con lo stanziamento di 1 milione di euro il progetto poterà alla realizzazione, anche con interventi di riforestazione, di un parco e un’oasi naturalistica in un quadrante della città priva di verde pubblico
Un altro progetto importante previsto per il Giubileo è la riqualificazione dell’area di confluenza tra Tevere e Aniene che si estende per circa di 90.000 metri quadrati Con fondi per 2 milioni di euro, prevede la bonifica e la riconnessione al resto del lungofiume da cui è al momento isolata, realizzando un nuovo tratto di pista ciclabile.
L’intervento insiste su un’area di 55.000 metri quadrati prospiciente al parco archeologico di Ostia Antica. Lo stanziamento è di 1,5 milioni di euro con l’obiettivo di collegarlo alla zona archeologica attraverso una collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica e con la Sovrintendenza creando un percorso didattico e culturale che dal fiume conduca sino ai resti romani.
Una importante iniziativa secondo il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Sei nuovi Parchi d’affaccio, a Ponte Milvio, al Foro italico, sul Lungotevere delle Navi, tra ponte Marconi e zona San Paolo, ad Ostia Antica e alla confluenza tra Tevere e Aniene. Uno straordinario progetto di valorizzazione delle sponde archeologiche e naturalistiche, piste ciclabili, bonifiche: facciamo ripartire Roma mettendo al centro il Tevere e i suoi fiumi. Una giornata utilissima nel quadro del grande e intenso lavoro che Comune, Regione, Città metropolitana, Soprintendenza e Governo stanno mettendo in campo per rilanciare il Tevere: riqualificare le sponde e renderle fruibili alla cittadinanza, valorizzare l’ecosistema che il fiume rappresenta, contrastare il rischio idrogeologico. Lavori, progetti e interventi per 60 milioni di euro finanziati grazie ai fondi giubilari, a quelli di Caput Mundi e alle risorse stanziate per l’iniziativa ’15 progetti per la città dei 15 minuti’. Un lavoro importantissimo, per il quale ringrazio l’assessore Maurizio Veloccia, l’assessora Sabrina Alfonsi e tutti gli uffici coinvolti. Dobbiamo riallacciare il rapporto tra la città e il suo fiume, e rendere questa risorsa inestimabile di Roma sempre più aperta e accessibile a tutte e a tutti”.
“Quella di oggi è stata una impQortante giornata di confronto sul futuro dell’ecosistema Tevere. Come Amministrazione abbiamo la responsabilità di concludere e dare esecuzione ai contratti di fiume, rafforzando la collaborazione con le altre istituzioni e intercettando i contributi di Associazioni e Comitati, in particolare nella progettazione e realizzazione dei nuovi parchi d’affaccio, che arricchiranno la città di spazi di socialità e attività all’aperto. Inoltre, dobbiamo affrontare il tema dei fiumi con un approccio ambientale integrato, che comprenda la salvaguardia delle acque come quella delle sponde e della biodiversità, in una. La visione più ampia di tutela delle acque, compresi i laghi e il mare, quale sistema interconnesso. Questo è il modello che vogliamo seguire nella governance del fiume: su di esso insistono una vasta pluralità di competenze. Assieme alla semplificazione è fondamentale la capacità di coordinamento delle istituzioni, di attribuzione di competenze” ha detto l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi.
“L’identità urbana di Roma è strettamente legata agli ampi e sinuosi solchi naturali dei suoi fiumi che ne hanno condizionato la formazione, il ruolo e la forma stessa. In questi anni, finalmente, si sta riscoprendo il Tevere e la sua funzione essenziale per lo sviluppo di un modo alternativo di vivere la città. Intorno al nostro fiume sono nate decine e decine di esperienze associative, volte al recupero della fruizione delle sue sponde, al recupero ambientale della qualità delle sue acque, alla salvaguardia idraulica. È ora arrivato il momento di mettere insieme tutte le forze in campo per ripensare i nostri fiumi non più come fonte di degrado e abbandono ma come straordinari luoghi dove favorire nuovi spazi di aggregazione e socialità. Partendo dai fondi stanziati per il Giubileo 2025 e dalla memoria di Giunta approvata lo scorso maggio, vogliamo quindi costruire una dimensione programmatica per «rigenerare» il rapporto tra Roma e il suo fiume tenendo in considerazione tutti i diversi fattori in campo. Il nostro intento è arrivare alla definizione di un set circoscritto di obiettivi strategici aggiornati e di azioni progettuali” ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.
Max
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