Dietro lo scandalo che i media americani hanno definito Ciagate, ad aver fornito a Wikileaks lenorme molte di dati sensibili e riservati, sarebbe stato undipendente ouncontractor infedele. Il ’New York Times’ riporta infatti le confidenze di fonti interne allintelligence, che non attribuiscono l’hackeraggio ad eventuali potenze straniera come la Russia. In questi giorni proseguono quindi le serrate indagini dell’ente investigativo federale, impegnato ad interrogare chiunque abbia avuto accesso ai documenti rubati, almeno un centinaio di persone, probabilmente oltre mille. La convinzione è che le informazioni, molte delle quali sarebbero documenti tecnici, sarebbero state rubate da un contrattista che ha operato da un server esterno alla Cia. Manon si esclude che l’hacker sia un dipendente della Cia. Come ha spiegato un portavoce dellente investigativo federale, “L’opinione pubblica americana dovrebbe essere profondamente preoccupata da ogni tipo dirivelazione di Wikileaksche mira a danneggiare la capacità dell’intelligence di proteggere l’America contro i terroristi e altri avversari”.
M.