Come era prevedibile, al di la della condivisa celebrazione del mito artistico, in Russia gli aspetti della vita privata di Elton John – tra eccessi e ‘debolezze’ – non sono stati affatto graditi. Tanto è che nelle sale ‘Rocketman’ (film biografico), ha subito un taglio di circa 5 minuti, laddove la pellicola indugia sulla omosessualità dell’artista e sul’uso di droghe. Del resto, in fatto di omosessualità e di droga, la Russia è sempre stata molto chiara, come ha tenuto a ribadire l’agenzia di stampa Tass, secondo cui tali tagli si sono resi necessari per consentre al film di non infrangere le specifiche e severe leggi del paese, che proibiscono qualsiasi forma di propaganda dell’omosessualità e, peggio, dell’uso di sostanze stupefacenti.
Dal canto suo capo del dipartimento cinema del ministero della Cultura di Mosca, Olga Lyubimova, ha voluto precisare attraverso la Tass che da parte del suo ministero non è stata fatta nessuna pressione alla società distributrice affinché venissero omesse delle scene: “Sapete perfettamente che numerosi film occidentali e russi sono legati al problema dell’uso di droghe… – ha spiegato la responsabile – sarebbe sbagliato dire che siamo impegnati in qualsiasi forma di censura. Ci aspettiamo però che i film siano conformi alle leggi russe su pedofilia, odio etnico e religioso e pornografia.
Una decisione che ha ovviamente mandato la celebre rockstar britannica su tutte le furie, che – insieme agli autori del film – ha deciso di replicare via Twitter alla ‘censura’ di Mosca: ” Respinto la censura nel modo più forte possibile. E’ un triste riflesso del mondo diviso in cui viviamo, che riesce ancora tristemente a non accogliere l’amore tra due persone. Crediamo nella costruzione di ponti e nel dialogo aperto, e continueremo a spingere per abbattere le barriere fino a quando tutte le persone non saranno ascoltate allo stesso modo in tutto il mondo”.
M.