Non hanno avuto nessuna esitazione le mamme che, in una sorta di passaparola messaggistico, avevano ricevuto quel file audio: la voce era indiscutibilmente quella di un professore (come ha confermato anche la preside della scuola, raggiunta dagli agenti), che insegnava nella classe dei loro figli. Non è stato ancora chiarito da dove sia partita la ’catena’, fatto è però che proprio grazie a quei file audio, in cui l’uomo chiedeva prestazioni sessuali ad una sua alunna 15enne, se la polizia è riuscito ad incastrarlo. Il fatto ha destato stupore a Rimini, dove l’insegnante risiede e lavora.
M.