Sviluppo ecosostenibile grazie alla Canapa? E’ possibile, e Gracis ci spiega il perché: ne parla in ‘Canapa – Una Storia Incredibile’, edito da Chinaski Edizioni, che ora approda anche a Roma (alla presenza del suo autore), domani al ‘Canapa Caffè’ (viale Scalo di San Lorenzo, 30, Roma).
In Canapa – Una Storia Incredibile, Gracis si pone l’obiettivo di porre fine alla demonizzazione della Canapa, sottolineandone invece tutte le potenzialità di utilizzo nei settori più svariati e sulle sue caratteristiche, che la rendono un validissimo strumento per il raggiungimento di uno sviluppo realmente ecosostenibile. Gracis racconta nelle sue pagine, come sia possibile realizzare con la canapa, oltre a tessuti, carta, medicamenti…, anche materiali ecologici per l’edilizia, così come materie plastiche interamente biodegradabili, la cannaplastica. Ciò rappresenta un aspetto fortemente rilevante in questo preciso momento storico in cui l’inquinamento causato dalla plastica è noto.
Per questo l’incontro assume particolare importanza, soprattutto dopo gli scontri politici sulla legittimità o meno della presenza sul territorio nazionale dei Cannabis Shop, rivenditori di canapa legale, ossia con un irrisorio tasso di principio attivo.
E Chinaski Edizioni sottolinea: “Chi alla parola canapa pensa immediatamente a una canna accesa in piazzetta non è solo stupido: è in malafede. Gracis lo urlerà forte e chiaro. Fatevi un favore, andatelo a sentire”.
Da una parte c’è una pianta che da migliaia di anni fa parte della vita degli umani, ma che da circa novant’anni è diventata oggetto delle attenzioni di quasi tutte le forze di polizia del mondo, un’icona del male nell’immaginario collettivo. Dall’altra un ragazzo che incontra quella pianta, e suoi prodotti, quando sono avvolti di quell’aura illecita che attrae e respinge, ma che non sempre fa riflettere. Due storie che si intrecciano, perché mentre il ragazzo cresce e cresce la sua consapevolezza, insieme si sviluppa anche la curiosità sul perché di quei divieti, sul motivo per cui quella pianta è bandita dall’agricoltura, dall’industria, dalla farmacopea; luoghi in cui aveva dimorato per secoli.
Così l’autore, parallelamente al suo percorso che lo ha portato prima a fondare un sito con l’obiettivo di stimolare la discussione verso politiche di liberalizzazione della pianta, e poi a creare e dirigere Dolce Vita, la più importante rivista italiana nel settore degli “stili di vita alternativi”, ci racconta la tormentata vicenda del più controverso vegetale nella storia della nostra civiltà, cercando nuove domande e ottenendo alcune significative risposte. Due storie davvero incredibili; quella di Matteo che dai banchi abbandonati in fretta dell’Università si è inventato imprenditore di successo nel settore della comunicazione, e quella della Canapa che, con estrema fatica ma altrettanta forza, sta riemergendo dal limbo dell’illegalità in molte parti del mondo e da ultimo, almeno in versione “light”, anche nel nostro paese. Una “rivoluzione verde” che ha un solido retroterra culturale, ben oltre il cosiddetto uso ludico, narrata con sobrietà e leggerezza da uno dei suoi protagonisti.
Cosa hanno in comune un quattordicenne in vacanza in Vietnam alla fine degli anni Novanta, Cristoforo Colombo che sta per salpare con le sue caravelle e George Washington che scrive al direttore delle sue tenute in Virginia? Sembrerà strano ma il filo conduttore di questi e tanti altri eventi curiosi è proprio Lei, la Canapa, di cui questo libro narra la storia e le (dis)avventure.
Matteo Gracis ci accompagna infatti alla scoperta di un mondo poco conosciuto, raccontandoci la storia della Cannabis, quella che attraversa secoli e continenti, intrecciata, capitolo dopo capitolo, alla sua storia personale con questa Pianta straordinaria. Con un ritmo incalzante e uno stile asciutto e diretto, l’autore ci racconta dunque l’epopea della Canapa, dai primi utilizzi in campo medico in Cina quasi tremila anni prima di Cristo, alla diffusione in Europa nel Medioevo come fibra per fare carta, tessuti e cordame, fino agli studi scientifici più recenti che ne sperimentano con successo gli effetti curativi in un numero sempre maggiore di patologie.
Sopravvissuta all’ultimo secolo di oscurantismo, la Canapa sta oggi tornando al centro della storia, trascinata da una rivoluzione verde, silenziosa ma inesorabile, che percorre tutto il pianeta. L’Italia purtroppo rimane ancora tristemente chiusa alle politiche di piena legalizzazione, ma è indubbio che la nuova era stia bussando anche alla nostra porta. Avremo il coraggio di aprire.
Matteo Gracis (Pieve di Cadore – Belluno, 1983), giornalista e nomade digitale. Ha fondato e dirige la rivista Dolce Vita. È stato assistente alla comunicazione di un Deputato della Repubblica Italiana. Esperto di cultura della Canapa, è consulente di alcune delle più importanti aziende europee del settore.
Max