Roma, 20 ott. – Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia, sostiene :”La coperta e’ comunque troppo corta. Secondo il senatore e’ proprio la protesta degli enti locali a sconfessare il premier. “Mentre Renzi annuncia agli italiani il taglio della tassazione per il 2015 e importanti iniziative a favore delle imprese e del lavoro, – afferma – il grido d’allarme bipartisan (da Zingaretti a Zaia) si leva dalle regioni e dai comuni, cui la legge di stabilita’ sottrarra’ ingenti risorse. Vero e’ che gli sprechi in molti enti locali non mancano, ma quel che e’ certo, e’ che i buchi che si creeranno dovranno essere colmati, come sempre, dai soliti cittadini, con nuove tasse o con la cancellazione di servizi essenziali. In merito alla Regione siciliana – prosegue Gibiino – il premier ci spieghi invece come coprire il disavanzo abissale di 1,6 miliardi di euro, viste le minori entrate che giungeranno dalla capitale e senza impoverire ulteriormente la popolazione. Renzi non ha ancora capito che poco importa agli italiani se a prelevare altri soldi dalle loro tasche, ormai esauste, saranno Roma, i capoluoghi regionali o i sindaci, il problema vero e’ che la pressione fiscale aumentera’ ancora, nonostante le rassicurazioni di Palazzo Chigi, e Bruxelles non potra’ non accorgersi di questo”, conclude l’esponente forzista.