Malgrado i “tentativi di chiudere i seggi”, il referendum sulla secessione della Catalogna si farà. Un annuncio choc quello che stamane il governo autonomo catalano ha diramato nellambito di una conferenza stampa tenuta a Barcellona. L’esecutivo catalano (rappresentato dal portavoce Jordi Turull, il ministro degli Esteri Raul Romeva e il vicepresidente della Generalitat Oriol Junqueras), ha quindi dissotterrato lascia di guerra, sfidando pubblicamente il governo centrale di Madrid che continua a ribadire lillegalità della consultazione. Dunque da un lato Barcellona invita i suoi 5,3 milioni di elettori a recarsi alle urne domenica 1 ottobre dalle 9 alle 20 mentre, da Madrid, si sta pianificando un massiccio sbarramento di agenti per impedire lentrata nei seggi. La comunità internazionale guarda con notevole apprensione a quanto potrebbe accadere
M.