Il prossimo 30 aprile coincide con i 30 anni (parliamo di ben 9.268 puntate) di Blob, lirriverente miscellanea (in alcuni casi una sorta de il peggio di
), dedicata a volti, fatti e misfatti della programmazione televisiva, montati secondo un criterio satirico – quando non cinico – con lintento di destrutturare la sacralità della comunicazione televisiva. Come ha spiegato Stefano Coletta, direttore di Raitre presentando questo speciale anniversario, parliamo di una creatura psicotica perché crea insalate di parole eliminando i nessi. Limmagine dura pochissimi secondi ma racconta un mondo.
Gli fa eco lormai leggendario autore-narratore della notte Enrico Ghezzi, che aggiunge “Quello di Blob è fondamentalmente un gioco e il gioco è quello che è stato più rimproverato al programma. Blob cerca di strappare un istante per poi magari dormirci dentro. Qualche anno fa ho proposto di fare una proiezione di tutto Blob ma non labbiamo fatto per indolenza.
Per loccasione di questa pregevole ricorrenza, sono state realizzate 5 puntate-evento che andranno ad affiancare lappuntamento delle ore 20. Inoltre domenica prossima, pochi minuti dopo la mezzanotte, sempre su Raitre andrà in onda una sorta di maratona Blob, dove saranno ripercorsi alcuni momenti storici ritratti da questa rubrica altra.
Mercoledì prossimo invece, in coincidenza del trentennale, Blob, si farà sentire allinterno della programmazione della rete attraverso 10 mini-spot, come a significare la puntuale presenza di questa voce. Inoltre il 13 giugno, di giovedì, alle 23,20 andrà in onda una puntata speciale dedicata ai politici che hanno condiviso questarco temporale di programmazione con Blob.
In questi trentanni Blob ha scandito quotidianamente la storia del paese e lo ha fatto attraverso la tv, smontando e rimontando ciò che il piccolo schermo produce, ma anche attingendo da cinema, riprese autoprodotte, contributi e tributi dedicati e, più recentemente, dalla rete. Non cè personaggio pubblico, politico, artista, sportivo e non cè fatto di cronaca od evento epocale che non sia stato riproposto da Blob, spesso satiricamente, molte volte con rispettoso senso di cronaca, altre volte con spregiudicatezza, ma sempre con la massima onestà intellettuale.
Tra quanti intervenuti alla presentazione stampa di questa iniziativa (da Maurizio Mannoni a Franca Leosini, Sandra Milo, Pino Strabioli, Alba Parietti, ed altri), particolarmente significante la testimonianza dellex direttore di Raitre, Angelo Guglielmi il quale, ricorda divertito il varo del programma con “mio figlio, che leggeva il Manifesto, un giorno mi disse che allinterno del quotidiano cera una rubrica che si chiamava Il Mattinale e che raccoglieva le frasi più importanti dei fondi di giornale e mi disse: Perché non lo fai anche tu in tv? E così, dopo soli 30 giorni, Ghezzi mi propose Blob”.
Anche nel corso dellestate poi avremo altre sorprese legate a questo importante evento.
Max