Altre dichiarazioni che sembrano essere del tutto poco piacevoli per il duo Salvini-Di Maio, sopraggiungono in queste ore dalla onda “sovranista” europea, che sono comunque considerati alleati dellesecutivo della Lega e dei pentastellati. DallUngheria, stato clou del blocco di Visegrad (il fronte dei falchi sullimmigrazione), ecco un forte no alla collaborazione. Moavero ha incontrato alla
Farnesina il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto per poter sondare la posizione di Budapest alla accoglienza di una frangia dei migranti salvati in mare dalla nave Diciotti, riscontrandone la contrarietà, fa “Do poco conto alle minacce, e specialmente a minacce del genere”, ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, rispondendo a una domanda sulla possibilità che lItalia smetta di pagare almeno in parte i contributi al bilancio Ue, come dichiarato da Di Maio. “Ma non sopravvaluterei una cosa del genere, non credo ci si arriverà”, ha aggiunto il cancelliere. Linea dura anche dal governo belga. Il segretario di Stato allAsilo del Belgio, Theo Francken, ha escluso che il suo Paese possa accogliere una quota di migranti a bordo della Diciotti. “Non accoglieremo più migranti illegali che partono sui barconi dallAfrica del Nord, perché non è una soluzione”. Unapertura solo dalla portavoce di Angela Merkel, Ulrike Demmer: “Non bisogna lasciare lItalia da sola”.