Ivan Goff e Ben Roberts dopo attente selezioni, scelsero Jaclyn Smith, Farrah Fawcett e Kate Jackson per dare vita ad una serie televisiva che di lì a poco avrebbe conquistato mezzo mondo grazie alle avventure vissute dalle tre investigatrici: le Charlie’s Angels. Con 115 episodi girati in cinque stagioni tra il 1976 e il 1981– ed ancora oggi spesso ‘ripescati’ – le storie originali che vedono le tre agli ordini del misterioso Charlie Townsend (titolare dell’omonima agenzia), e gestite dal simpatico Bosley, non ebbero stessa fortuna nella riedizione del 2011, con Annie Ilonzeh, Minka Kelly, Rachael Taylor e, nei panni di Bosley, Ramon Rodriguez. Producendo questo ‘reboot’ l’ABC aveva inizialmente previsto la realizzazione di tredici episodi della serie ma, bastarono i primi quattro per capire che andava incontro ad un fiasco colossale di ascolti. Probabilmente l’immagine delle prime tre, bellissime, Angels, er ancora troppo forte nell’immaginario collettivo, e le nuove personalità noin si dimostrarono all’altezza.
Così nel 2000 il regista McG provò a trasporre la saga sul grande schermo, radunando intorno a se tre fra le giovani attrici più gettonate del momento, come Cameron Diaz, Drew Barrymore, Lucy Liu, ed il sempre perfetto Bill Murray chiamato ad incarnare John Bosley. Un cast azzeccato che, a fronte dei 93 milioni di dollari investì, ne ‘restituì’ ai produttori ben 264. Vista la felice situazione appena tre anni dopo seguì il sequel, ‘Charlie’s Angels – Più che mai’, dove al budget di 10 milioni, ne seguirono 259 di incassi.
‘Nascondi la tua ragazza in pubblico’
Ed ora è in arrivo anche il ‘reboot’ della prima pellicola, con Elizabeth Banks che firma sia la sceneggiatura che la regia (ed appare anche nel film come attrice), ed interpretato da Kristen Stewart (Sabina Wilson), Naomi Scott (Elena Houghlin), ed Ella Balinska (Jane Kano).
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In particolare, intervistata da ‘Harper’s Bazaar’ lungo il viaggio per la Mostra del Cinema di Venezia, nota per le sue visioni sessuale (è stata infatti pubblicamente fidanzata con Robert Pattinson e Stella Maxwell), Kristen Stewart ha sì parlato di questo film ma, soprattutto, rivelato quanto e come regni ancora in certi ambienti – apparentemente ‘free’ – un assurda ipocrisia. L’attrice infatti, negli anni della gavetta precedenti l’exploit di ‘Twilight’ sarebbe stata più volte ‘consigliata’ di tenersi per se la sua apertura sessuale: “Fatti un favore – gli avrebbe consigliato più di qualcuno tra gli addetti ai lavori – se vuoi ottenere un ruolo in un film Marvel, è meglio se non tieni la mano della tua ragazza in pubblico“. Cosa che inizialmente l’attrice fece, anche per non ‘compromettere’ i sacrifici sin li fatti poi, dopo aver raggiunto il successo, ha iniziato ad apparire pubblicamente con i suoi accompagnatori/trici senza problemi, ora da qualche anno è in coppia con Alisa Cargile.
“E’ il 2020, non voglio lavorare con gente così. Oggi stiamo arrivando a un punto in cui, non so l’evoluzione è una cosa strana, ma stiamo tutti diventando piuttosto ambigui, privi di definizioni, e penso sia una cosa bellissima”.
Max