“Anche se rafforziamo la vigilanza contro il clade I di Mpox, possiamo e dovremmo impegnarci per eliminare il clade II in Europa una volta per tutte”,sostiene Kluge, direttore di Oms Europa, asserendo che “la necessità di una risposta coordinata: stiamo parlando del vaiolo delle scimmie.
Come si trasmette, e dove si sta diffondendo? ad oggi “maggiore nella regione africana – osserva – I Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno dichiarato un’emergenza continentale per Mpox poco prima della dichiarazione globale dell’Oms. L’Europa deve scegliere di agire in solidarietà. Solidarietà con le persone e le comunità colpite da Mpox, lavorando direttamente con loro per prendersi cura della propria salute. E solidarietà con la regione africana dell’Oms e i suoi Stati membri interessati” dall’epidemia, “sia in questo momento critico che a lungo termine”.
Aggiornamento ore 9.22
Nel 2022, afferma il direttore di Oms Europa, “Mpox ci ha mostrato che può diffondersi rapidamente in tutto il mondo. Possiamo e dobbiamo affrontare l’Mpox insieme, in tutte le regioni e i continenti. Sceglieremo di mettere in atto sistemi per controllare ed eliminare” il virus “a livello globale? Oppure entreremo in un altro ciclo di panico e poi di negligenza?”, si chiede Kluge.
Aggiornamento ore 12.27
“l’Mpox si trasmette principalmente attraverso il contatto pelle a pelle con lesioni, anche durante i rapporti sessuali. Questo mi porta al mio secondo messaggio: sappiamo come controllarlo. Due anni fa, abbiamo controllato l’Mpox in Europa grazie al coinvolgimento diretto delle comunità più colpite, uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Abbiamo messo in atto una sorveglianza robusta; abbiamo indagato a fondo sui nuovi casi di contatto; e abbiamo fornito solidi consigli di sanità pubblica. Il cambiamento di comportamento, l’azione di sanità pubblica non discriminatoria e la vaccinazione hanno contribuito a controllare l’epidemia”, spiega ancora Kluge.
aggiornamento ore 15.43