La Corea del Nord continua a potenziare il suo arsenale militare sotto la guida di Kim Jong Un, che ha recentemente supervisionato un test di un “lanciarazzi multiplo da 240 mm”. Secondo l’agenzia Kcna, il lanciarazzi è stato aggiornato per migliorare la manovrabilità, la capacità di fuoco concentrato, e la potenza distruttiva, grazie a un nuovo sistema di guida. Solo pochi giorni prima, Kim aveva ordinato di rafforzare lo sviluppo e la produzione di droni d’attacco. Le tensioni nella regione sono in aumento, soprattutto dopo che è stato rivelato che la Corea del Nord ha inviato oltre 13.000 container, potenzialmente carichi di armi, alla Russia dallo scorso anno, rafforzando ulteriormente i legami militari tra Pyongyang e Mosca.
Recentemente, il leader nordcoreano ha assistito personalmente al test di un “lanciarazzi multiplo da 240 mm”, definito “aggiornato sul profilo tecnico nella sua manovrabilità e nella capacità di fuoco concentrato” dall’agenzia di stampa statale Kcna. Gli aggiornamenti apportati all’arma comprendono un nuovo sistema di guida che ha migliorato la controllabilità e la potenza distruttiva, rendendola più efficace in vari parametri operativi.
Aggiornamento ore 11
Oltre ai recenti test missilistici, Kim ha anche ordinato di intensificare lo sviluppo e la produzione di droni d’attacco. Sabato scorso, Kim ha supervisionato test organizzati dall’Accademia di Scienze della Difesa di Pyongyang, dimostrando un chiaro intento di diversificare e potenziare le capacità offensive del paese.
Aggiornamento ore 11,30
Queste mosse si inseriscono in un contesto di crescenti tensioni nella regione. Secondo un rapporto di intelligence citato da un deputato sudcoreano, la Corea del Nord ha inviato oltre 13.000 container alla Russia dalla metà del 2022, contenenti probabilmente armi e munizioni. L’agenzia sudcoreana Yonhap ha stimato che potrebbero essere stati consegnati più di sei milioni di colpi di artiglieria.
Negli ultimi mesi, i rapporti militari tra Pyongyang e Mosca si sono ulteriormente intensificati. A giugno, Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin hanno firmato un patto di “partnership strategica”, evidenziando la crescente collaborazione tra i due paesi in ambito militare, un fattore che potrebbe destabilizzare ulteriormente la sicurezza nella regione e oltre.
Aggiornamento ore 12