Italia–Finlandia, le parole di Mancini dopo il successo: Gara difficile. Kean è forte, potrebbe giocare con Balotelli. E unItalia giovane, che in un certo senso richiama, anche solo accademicamente e secondo un giochino dimmaginazione, un qualcosa di lessicalmente simile e che, dal punto di vista storico, politico e anche geografico, iniziò un percorso di rinnovamento del Bel Paese portando, nel bene e nel male, a ciò che lItalia è oggi. Calcisticamente parlando, invece, la giovine Italia di Mancini si gode una fase segnata da una certa sensazione di rilancio generazionale: nuovi giovani calciatori dallanagrafica e dal talento tutti ancora da scoprire e che, però, sembrano dotati delle giuste stimmate. Si parla dei vari Zaniolo e Kean ad esempio. Proprio lui è stato un importante gancio al Mancio nel successo contro la Finlandia, e al quale lo stesso mancini apre le porte per un possibile tandem futuro dallemblematica immagine multietnica e fortemente attuale.
Kean gancio per Mancio: sì con Balo. LItalia intanto prepara la sfida contro il Lietchenstein
Nel frattempo, però, molto più urgente e imminente è limpegno della nazionale assurra di domani sera alle 20,45 contro il Lietchenstein. Non sembra avere le sfumature dellimpegno proibitivo ma nel calcio, specie con gli azzurri, non si sa mai. Tra Coree, Nuova Zelanda e Slovacchia, il percorso italiano, benché molto florido di titoli è trionfi, è anche costeggiato da tonfi. Quindi la parola chiave è serietà. Quella a cui tiene molto Mancini. Il Ct azzurro dopo il successo sulla Finlandia si gode il momento e fa il punto sul match: “Non era una partita facile, lavversario si è chiuso dallinizio. Abbiamo fatto qualche errore ma era normale, bisogna ancora crescere. Kean ha qualità, è forte come Zaniolo. Immobile stia tranquillo, il gol arriverà”. E poi, ovviamente, la suggestione a cui si faceva riferimento: “Kean e Balotelli? Potrebbero giocare insieme”
I gol di Barella e dello stesso Kean però, nel mentre, hanno portato il 2-0 con cui lItalia si è portata un pezzettino avanti nel suo cammino verso Euro 2020. Mancini aveva preteso serietà dalla sua Italia giovane, ma anche una giovine Italia che lo facesse senza dimenticare di essere spettacolare e vincente.
“Non era facile, perché poi la Finlandia si è chiusa da subito cambiando il proprio modo di giocare ed è stato tutto più difficile ha detto mister Mancini – Allinizio abbiamo fatto qualche errore, ma la voglia era sempre quella di fare qualche gol e poi è andato tutto meglio. Dobbiamo lavorare ancora molto, facciamo degli errori ma è normale, ci ritrovavamo dopo cinque mesi. Bisogna allenarsi tanto e lavorare sodo, consapevoli che tutte le partite sono difficili”.
Kean è largomento centrale di giornata. Kean ha qualità, è forte. Chiaramente deve crescere ancora, dipende da lui. Non è difficile puntare su giocatori come lui o Zaniolo, sono bravi e si vede. Immobile? Ciro deve stare tranquillo, lattaccante cerca sempre il gol quando non arriva, ma poi arriverà. Non era facile, era sempre circondato. Forse doveva essere più bravo a creare degli spazi, ma ha fatto una grande partita”.