Intanto domani al vertice Ue a Milano, Berlino chiarisce: nessun conflitto con Roma sulla crescita.«Prima la stabilità, poi gli investimenti, ma senza aumento del debito che metterebbe a rischio la ripresa e io non voglio che accada»: così il vicepresidente designato a lavoro, crescita e investimenti Jyrki Katainen (attuale commissario all’Economia), in audizione al Parlamento Ue.«Non commento la richiesta italiana, ma dobbiamo trattare tutti i Paesi nello stesso modo», ha poi osservato Katainen aggiungendo – serve uno slancio nuovo per crescita, occupazione e investimenti, ma senza creare nuovo debito». Nei Paesi non c’è spazio di manovra per nuovo deficit e debito», «I fondi pubblici serviranno laddove il settore privato non è pronto a prendersi i rischi», «bisogna usare in modo intelligente i fondi del bilancio Ue», che possono «catalizzare» fondi privati. «È importante che i Paesi in surplus facciano investimenti per stimolare l’economia» (vedi Germania) «Bisogna continuare ad avere politiche di bilancio responsabili, per evitare che i problemi di 1-2-3 Paesi abbiamo impatto su tutta l’Eurozona» ha concluso il vicepresidente UE.