Il via libera da parte della Commissione Europea nell’ultima riunione presieduta da Josè Manuel Barroso, alla legge di stabilità dell’Italia non rappresenta ancora una approvazione definitiva della manovra presentata a Bruxelles dal Governo Renzi. La precisazione è arrivata dal Commissario Katainen, che ha chiarito quali saranno i prossimi passaggi. Ho informato stamattina il Collegio – ha detto Katainen, dopo l’ultima riunione della Commissione Barroso – che, tenuto conto di tutte le ulteriori informazioni e dei miglioramenti comunicati negli ultimi giorni, non posso identificare immediatamente casi di non osservanza particolarmente grave delle regole” sui bilanci. Ma, ha aggiunto, “questo non significa che tutti i piani di bilancio saranno necessariamente valutati pienamente in regola con il patto di Stabilita’ e crescita. Non pregiudichiamo il risultato finale. Lo sapremo solo quando avremo completato la nostra valutazione dettagliata nelle prossime settimane”, anche sulla base delle prossime previsioni economiche di autunno, della visione della Commissione sulle previsioni macroeconomiche, la valutazione delle nuove misure e dei rischi connessi alla loro attuazione. “Non puo’ essere escluso che la Commissione possa dover adottare misure sotto la procedura di deficit eccessivo per alcuni Stati membri”. Riferendosi in particolare alle iniziative del Governo Renzi, Katainen ha definito “ambiziosa” e assolutamente necessaria l’agenda italiana delle riforme, anche se e’ “politicamente delicata. Ecco perche’, ha continuato il vicepresidente, “la Commissione la sostiene con forza”. Ora, pero’, la questione e’ se questi “buoni piani, che possono cambiare sostanzialmente il potenziale di crescita dell’Italia”, gia’ annunciati dal governo, saranno “adottati dalle due camere e attuati pienamente”.