Kamala Harris, in un’intervista esclusiva alla CNN, ha annunciato che, in caso di elezione alla presidenza degli Stati Uniti, prenderebbe in considerazione la possibilità di nominare un repubblicano nel suo gabinetto. Ha spiegato che ritiene importante avere una diversità di opinioni e di esperienze al tavolo decisionale, il che potrebbe avvantaggiare il pubblico americano. Sebbene non abbia ancora un nome specifico in mente, Harris ha dichiarato di essere aperta all’idea.
Nel contesto della campagna elettorale, i sondaggi nazionali mostrano un vantaggio crescente per Harris su Donald Trump, con un margine di 5 punti secondo un sondaggio di USA Today/Suffolk University, che la vede al 48% rispetto al 43% di Trump. Tuttavia, altri sondaggi, come quello di The Hill/Emerson College, indicano un testa a testa serrato, suggerendo che la competizione rimane aperta, soprattutto nei sette Stati chiave che saranno decisivi per le presidenziali di novembre.
Aggiornamento ore 10
Harris ha ribadito la sua posizione politica su vari temi, tra cui la politica sulle armi verso Israele, dichiarando che non modificherebbe l’attuale approccio di Biden. Ha anche discusso la sua politica sull’immigrazione, sottolineando i suoi valori basati sulla sua esperienza come procuratore generale della California, e ha parlato dell’importanza di affrontare la crisi climatica con obiettivi chiari e misurabili per ridurre le emissioni di gas serra.
Aggiornamento ore 10,30
In termini economici, Harris ha enfatizzato il suo impegno per rafforzare l’economia americana, con un focus particolare sul sostegno alla classe media. Ha presentato un piano economico che mira a ridurre i costi dei generi alimentari, degli alloggi e dei servizi per l’infanzia, oltre a combattere l’inflazione e promuovere la costruzione di abitazioni a prezzi accessibili.
Aggiornamento ore 11