Una maglia da 1000 milioni di euro quella della Juventus. Già, e la cifra non è campata in aria, ma frutto di un’attenta manovra di mercato del club bianconero, il più ambito in Italia e tra i più forti economicamente in Europa. Non è un caso, infatti, che un’azienda che voglia apparire sulla maglia bianconera debba sborsare cifre importantissime.
Adidas più Jeep più Cygames uguale cento milioni di euro. Cifra ton tonda (ed enorme), frutto dell’addizione di più marchi che campeggiano sulla divisa juventina. Ultima in ordine di arrivo, anzi di ritorno, è Cygames, che dopo aver accompagnato le linee bianconere per diverso tempo era sparita dal retro della maglia per fare poi ritorno nella gara con il Milan.
Juve, una maglia da 100 milioni
L’azienda videoludica giapponese è tornata come Back Jersey Sponsor della Juve, ossia lo sponsor collocato sul retro della maglia sotto al numero. Un posto che da anni era riservato proprio a Cygames con cui il club bianconero ha rinnovato l’accordo fino al giugno del 2023. Ma come si arriva alla cifra di 100 milioni di valore della maglia Juve?
Il conto è molto semplice: 51 arrivano da Adidas, lo sponsor tecnico della squadra, 42 da Jeep, il Main Sponsor, ossia quello che compare sul fronte della maglia, e una decina da Cygames, che arrotonda la cifra a 100 o giù di lì. La stessa Juventus, tramite un comunicato, ha annunciato il rinnovo della partnership con l’azienda giapponese: “Dopo due anni costellati di successi, l’azienda giapponese, leader nel settore dei videogiochi, sarà infatti nuovamente Partner del club ed il suo logo comparirà sul back delle divise da gioco ufficiali della prima squadra maschile”, spiega la nota.