Vittorie convincenti per Juventus e Milan nei due posticipi della prima giornata di ritorno della Serie A. Juventus e Milan si accaparrano il bottino pieno e mettono due pesanti e importanti mattoncini sulle fondamenta, già piuttosto avanzate, del proprio rispettivo edificio dobiettivi stagionali da centrare in questo 2019.
La prima nellanno solare è sorridente per Juventus e Milan che reduci dalle fatiche di Gedda, dove è andata in scena la finale della Supercoppa Italiana vinta poi dai bianconeri grazie ad una rete del solito formidabile Cristiano Ronaldo con un guizzo di testa su imbeccata di Pjanic, fanno la voce grossa al rientro in campo dopo il viaggio orientale.
Juventus e Milan dunque riprendono le redini di un cammino che le vuole, rispettivamente, alla ricerca dellennesimo successo di fila in campionato e, viceversa, nel caso dei rossoneri, alla ricerca di un piazzamento in zona champions che sarebbe non solo prestigioso e basilare, ma assolutamente prioritario per le casse societarie.
La Juventus non ha grossi problemi nel superare in serata il Chievo Verona, dal momento che fin dallavvio allo Stadium le tinte bianconere hanno sancito un sostanziale predominio del match. Ad aprire le danze ci ha pensato il brasiliano Douglas Costa che, al 13 con una conclusione di pregevole fattura ha trovato lo spiraglio giusto per beffare il veterano Sorrentino. Il controllo della gara è palese, anche se il Chievo non disdegna sortite offensive. La Juventus, nellottica di rotazioni di uomini per arrivare al meglio agli appuntamenti centrali che da Febbraio la vedranno impegnata su tre fronti (campionato, champions e Coppa Italia) sceglie qualche cambio strategico e la scelta paga ancora: alla fine del primo tempo, infatti, arriva il bis con il gol del raddoppio di Emre Can, e la partita si mette in ghiaccio.
Brillante come sempre in campo Cristiano Ronaldo, sarà protagonista nella ripresa dellerrore dal dischetto quando, su indicazione del direttore di gara, la Juventus beneficia del penalty: CR7 piazza ma Sorrentino è straordinario e blinda la porta. La gioia del portiere fa da contraltare alla delusione del fenomeno portoghese, che comunque partecipa alla festa di gruppo quando Daniele Rugani al minuto 84 fissa il risultato sul 3-0.
Quanto al Milan, la sfida sul campo del Genoa si è mescolata ad importanti temi di mercato che vedono proprio il genoano Piatek in dirittura darrivo verso Milanello, laddove prenderà il posto del Pipita Gonzalo Higuain, ormai dato di fatto come un giocatore del Chelsea di Maurizio Sarri.
Se lavventura dellargentino, che prometteva scintille, si conclude con unamara separazione a metà del guado della prima stagione in maglia rossonera, laltra metà potrebbe dunque essere impreziosita dai colpi dellattaccante polacco che andrà ad arricchire un reparto, orfano del Pipita, nel quale nel primo match del 2019 a farsi sentire sono stati Fabio Borini e Suso. Di loro, rispettivamente al minuto 72 e all83 i colpi che hanno permesso al Milan di battere il Genoa e di riprendersi momentaneamente il quarto posto in classifica.