Luca Pellegrini si sentiva un calciatore già dopo aver lasciato la sua prima società, la Nuova Tor Tre Teste. Era poco più di un bambino ma aveva le idee già molto chiare. Giocava esterno, spingeva molto e sognava altrettanto. Un cammino positivo che gli è valso la chiamata della Roma, che dopo averlo seguito per alcuni mesi decide di puntarci forte.
Su di lui c’era anche la Lazio, alla fine hanno avuto la meglio i giallorossi. Il suo cammino a Trigoria inizia a 10 anni e si è interrotto ieri, quando la Juve ha annunciato il suo acquisto. Una carriera destinata a sbocciare e tanti ricordi legati al suo passato a Roma, come testimonia anche il lungo messaggio che il terzino ha voluto dedicare ai tifosi giallorossi.
Il primo anatre di Pellegrini alla Nuova To Tre Teste, Fernando Mastropietro, lo ha addirittura paragonato a Totti: “Una cosa accomunava Francesco e Luca: la voglia e la consapevolezza della loro bravura”, tratti distintivi di ragazzi destinati a fare grandi cose. Il paragone è ovviamente azzardato, ma il talento di Luca è sotto gli occhi di tutti.
Alla Roma ha esordito giovanissimo, il tempo di fare vedere le sue qualità e di sbagliare qualche scelta derivata dalla sua inesperienza. Dopo 6 mesi va al Cagliari a farsi le ossa, gioca titolare e convince, così come ha fatto nel Mondiale Under 20 terminato da poco. Le qualità migliori sono corsa, dribbling e carisma. Quello non gli è mai mancato fin da piccolo.
Il papà lo ha seguito sempre in ogni sua scelta. L’agente Mino Raiola lo ha spinto verso la Juventus. Il suo futuro ora è bianconero dopo lo scambio con Spinazzola. A Torino avrà modo per giocare con i migliori e imparare. Sbaglierà come è giusto che sia, per rialzarsi più forte di prima. Il carattere per resistere ad un’ambiente che chiede sempre il massimo c’è, ora Luca pellegrini dovrà dimostrare di meritare una piazza importante come la Juventus.