La Juventus batte lo Zenit San Pietroburgo per 4-2 e si qualifica agli ottavi di Champions League con 2 giornate d’anticipo. I bianconeri, al quarto successo in altrettante gare, guidano la classifica del Gruppo H con 12 punti e con 3 lunghezze di vantaggio sul Chelsea, secondo a quota 9 e ancora in grado di insidiare il primato dei torinesi.
Contro lo Zenit, la Juve parte col piede sull’acceleratore e centra subito un palo con Dybala, ispiratissimo. L’argentino all’11 raccoglie una respinta corta della difesa russa, sinistro di prima intenzione e 1-0. La Juve crea e spreca almeno 3 chance, alla prima occasione si fa gol da sola. Cross da sinistra, Bonucci cerca di liberare di testa e spedisce il pallone all’incrocio, con Szczesny pietrificato: 1-1.
La formazione di Allegri riprende a macinare gioco ad un buon ritmo e riprende in mano il match nella ripresa. Chiesa al 58′ va giù nell’area ospite, rigore. Dybala spedisce fuori, ma l’arbitro fa ripetere per l’ingresso di giocatori prima della conclusione. L’argentino ci riprova e non sbaglia: 2-1. Lo Zenit sparisce e la Juve dilaga. Al 73′ Chiesa scappa a sinistra e conclude con un diagonale perfetto: 3-1. Nel finale, gloria anche per Morata, protagonista fino al gol di un prova opaca: 4-1. Prima del fischio finale, lo Zenit batte un colpo: segna Azmoun, 4-2 e Juve agli ottavi.