(Adnkronos) –
La Juve punta alla qualificazione alla prossima Champions League e non nomina lo scudetto. Il low profile della società bianconera è ribadito oggi dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, premiato al Salone d’Onore del Coni come manager dell’anno in occasione della cerimonia di consegna dei premi Manlio Scopigno e Felice Pulici. “Se la Juve pensa allo scudetto? In questo momento l’obiettivo della Juventus è quello di tornare in Champions, che dal punto di vista tecnico ed economico consente di rimettere il club dove merita. Andiamo per step. Non dobbiamo porci dei limiti ma non ne parliamo ora”, dice dopo la vittoria per 2-0 nel derby. La formazione allenata da Massimiliano Allegri è a 4 punti dal Milan capolista, prossimo avversario dei bianconeri alla ripresa del campionato tra 2 settimane.
Il cda della Juve ha appena varato un aumento di capitale da 200 milioni. “L’aumento di capitale della Juventus potrà consentire di fare mercato a gennaio? In questo momento abbiamo scelto una strada: sfruttare quello che abbiamo a disposizione e fare il massimo con i giocatori in questo momento. E’ prematuro parlare del mercato di gennaio, dovremo fare delle valutazioni e vedremo se ci saranno opportunità e se sarà il caso di intervenire. Ora stiamo facendo un buon percorso”, aggiunge Giuntoli.
Quindi, una considerazione personale, con l’approdo alla Juventus come coronamento della carriera: “La gavetta credo sia una cosa molto importante, ti fa vedere le cose da dentro e ti consente di arrivare più forte e consapevole in certi contesti”.
Il presente e il futuro della Juventus vengono analizzati anche da Evelina Christillin, membro aggiuntivo della Uefa nel Consiglio della Fifa e tifosa bianconera, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 Per la Juventus “penso si vada verso un futuro positivo. Domani a Torino si celebreranno i 100 anni della proprietà della famiglia Agnelli. Credo sia un segnale forte nell’anno del centenario, un reinvestimento di altri 200 milioni per sanare una situazione che non può che portare a miglioramenti sia sul campo che fuori”, dice. “Ci attendiamo un futuro più tranquillo di quanto la Juve e i tifosi abbiamo vissuto in quest’ultimo anno. Tantissimi auguri e grazie alla famiglia Agnelli, unico caso al mondo di una stessa proprietà in una squadra di vertice per 100 anni”.
Nella stagione bianconera, spicca la ‘macchia’ della positività di Paul Pogba, che pare destinato ad essere squalificato. Per Pogba va provata “una grandissima tristezza, anche umana. Questo ragazzo sta soffrendo, ha fatto cose che non doveva fare, c’è stato anche un ambiente di amicizie e di famiglia che non hanno reso le cose più facili e semplici”, dice Christillin. “La serenità di cui avrebbe avuto bisogno certamente non l’ha trovata né in famiglia né nella sua cerchia di amici. È una pagina che al momento si chiude, lui ha trent’anni, non è che la vita finisce lì, ma è una gran tristezza per lui. Gli facciamo gli auguri umanamente, speriamo si riprenda. Calcisticamente, credo sia la parola fine per la sua storia in Italia”.