La classifica ha ormai poco da dire, lottavo scudetto consecutivo è già in tasca e gli altri obiettivi sfumati. La Juve non vorrà però di certo perdere il derby della Mole numero 148 della storia, soprattutto dopo i risultati poco convincenti arrivati in campionato. Finire al meglio una stagione che non ha più molto da chiedere: questo lobiettivo dei bianconeri che contro il Torino metteranno in campo la migliore formazione possibile. E per presentare la sfida con i granata è intervenuto Massimiliano Allegri in conferenza stampa, parlando dellassenza di Rugani: Non è tra i convocati perché anche sabato, a Milano contro lInter, era presente, ma con un po di infiammazione. È rientrato Caceres e Barzagli sta meglio: lo lascio a riposo, vedremo se sarà a disposizione per la Roma. Domani giocheranno Chiellini e Bonucci.
Allegri: Il futuro? Devo ancora parlare con Agnelli
Lallenatore bianconero ha poi fatto chiarezza sul suo futuro: La risposta è semplice. Cè da vedersi per programmare e parlare dellannata che è stata, delle cose che sono andate e di quelle che non sono andate, così come parlare di quella che sarà la prossima annata. Cè da vedere come migliorare la squadra, dove vorremo arrivare e quali saranno le idee del presidente. Per il resto è tutto normale: ci siamo visti stamani, ma anche laltro giorno. Quando lui è qui ci vediamo sempre, però quando ci vedremo il presidente mi chiamerà e avremo un incontro. Altri nomi per la panchina bianconera? Sbagliate a parlare di questo. Tutti gli anni devo andare via, poi sono cinque anni che sono qui. Il vantaggio è che abbiamo un mese di tempo rispetto al passato per pianificare”.
“Quali sono le mie idee? Lo dirò al presidente, la mia idea è sentire il suo volere e quello della società – prosegue Allegri – Poi come tutti gli anni le cose andranno sicuramente per il verso giusto. La Juventus deve essere competitiva ogni anno per la vittoria di campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions. Non cambia niente, è normale che ogni anno si debba valutare quello che si è fatto. Le motivazioni le ho. Quando decido di rimanere e di ripartire con la Juve per il sesto anno è perché ho le motivazioni. Non mi chiedete cosa penso, però se cè focus sulla squadra riparto. Se non fossi convinto a livello tecnico non ripartirei”, ha concluso lallenatore bianconero.