Jean Claude Juncker va avanti nel suo progetto di rilanciare leconomia europea. 315 miliardi di euro per far ripartire le Pmi, creare milioni di posti di lavoro, rilanciare la ricerca e la formazione di qualità. Un piano ambizioso, che alcuni hanno bollato come distaccato dalla realtà e la cui potenza di fuoco reale per ora è di appena 21 miliardi di euro.Jean-Claude Juncker illustra la nuova filosofia con cui intende guidare la Ue. E spiega perché, quando oggi la Commissione presenterà i risultati degli esami dei bilanci dei Paesi membri, nessuno dei sette che pure violano le regole del Patto, tra cui la Francia, la Spagna e l’Italia, verrà sanzionato.“La nostra sarà una analisi approfondita e per nulla compiacente – spiega – Per alcuni Paesi saranno necessari sforzi supplementari. Ma un conto è dire chiaramente come e perché non si rispettano gli impegni del Patto. Un altro è punire con sanzioni e procedure. Del resto da Italia, Francia e Belgio abbiamo ricevuto lettere con impegni precisi e circostanziati”.