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Jennifer Aniston, da cicciottella a ‘fidanzata d’America’

Bevevo solo frullati e mangiavo patatine e maionese sul pane bianco… è stato provvidenziale mettermi in riga con l’alimentazione…”. Già nel 1996, nel corso di un’intervista con ‘Rolling Stone’, rivelò il suo passato di divoratrice compulsiva che, in termini di occasioni professionali, per diverso tempo gli creò diversi problemi. Rispetto agli attuali 50 anni portati splendidamente, in pochi sarebbero disposti a credere che, intorno ai 20 anni, Jennifer Aniston era un’aspirante attrice timida e paffuta. A darle ‘la sveglia’ fu il suo agente, a sua volta redarguito dall’allora imminente produzione di ‘Friends’: ‘è molto carina e brava, ma deve perdere subito peso o non se ne parla’.
A rivelarlo o meglio, a ricordarlo, è Saul Austerlitz, che ha dedicato addirittura un libro alla celebre serie televisiva – che compie 25 anni – intitolato ‘Generation Friends: An Inside Look at the Show That Defined a Television Era’.
Austerlitz scrive infatti che per ottenere il ruolo di Rechel Green, Jen “Doveva perdere 13 kg se voleva restare a Hollywood. Los Angeles era un posto difficile per essere un’attrice e una donna”. La Aniston capì che quella sarebbe stata un’opportunità irripetibile, e si mise d’impegno a dieta ottenendo così quella parte che, dal 1994 al 2004, ne fece addirittura ‘l’ideale fidanzata d’America’. Di lì partì la sua brillante e fortunata carriera.
A riprova del suo perfetto equilibrio alimentare, ed una perfetta forma fisica, in una recente intervista rilasciata al New York Times per i suoi 50 anni l’attrice ha spiegato: “Sto entrando in quello che sento come uno dei periodi più creativamente soddisfacenti della mia. Seriamente, sento che sto per sbocciare davvero“.
Max