Nessun passo indietro da parte di Epic Games: il famoso streamer Jarvis Kaye è stato bannato a vita da Fortnite per aver usato dei cheat nel corso di una gara amichevole, avulsa dal contesto di una partita ufficiale.
Nonostante il cotesto, Epic Games ha confermato la sua scelta di bannarer a vita Jarvis e ha spiegato il motivo: “La nostra politica non tollera l’uso di cheat su Fortnite. Quando la gente usa l’aimbot o altri tipi di trucchi per ottenere vantaggi ingiusti, sta rovinando l’esperienza a tutti gli altri giocatori che si divertono onestamente”.
Una decisione che ha spinto il giovane a registrare un video in cui in lacrime ha spiegato di non avere avuto idea delle conseguenze che la sua bravata avrebbe potuto portare. Le sue motivazioni sono però risultate vane, perché Epic Games è rimasta ferma sulla sua volontà di bannare a vita lo streamer.
Nelle scorse ore anche il più famoso streamer del mondo, Ninja, ha preso le parti di Jarvis: “Penso che quello che ha fatto sia stato stupido, ma escluderlo a vita dal gioco è sciocco” ha commentato Ninja – Cos’altro giocherà? È praticamente cresciuto con questo gioco, ed ora deve cominciare con uno nuovo”.
“Epic Games dovrebbe bannare a vita i ragazzini con zero follower che non creano contenuti e che utilizzano cheat solo per dare fastidio agli altri, non chi comunque fa video per portare spettatori e denaro. Se banni il ragazzino non succede nulla, ma se banni Jarvis la posta in gioco è diversa e dovrebbe essere gestita in modo diverso. Smettiamola di dire che non esiste il favoritismo nel mondo, c’è eccome”, ha commentato Ninja.