Jannik Sinner, ecco quale record ha eguagliato superando Alcaraz a Pechino

(Adnkronos) – Jannik Sinner, 22 anni, batte oggi lo spagnolo Carlos Alcaraz, testa di serie numero 1, nella semifinale del torneo Atp di Pechino 2023 e eguaglia il record di Adriano Panatta. L’azzurro si impone per 7-6 (7-4), 6-1 in 1h55′ e vola in finale, dove domani affronta il russo Daniil Medvedev. 

 

L’exploit dell’azzurro, intanto, vale un risultato record: da lunedì prossimo Sinner salirà dalla settima alla quarta posizione nel ranking Atp, eguagliando il miglior risultato mai ottenuto da un tennista italiano. L’unico a riuscirci, il 24 agosto 1976, è stato Panatta, unico azzurro a raggiungere la ‘top 4’ nell’era delle classifiche dettate dal computer 

Il numero 1 era Jimmy Connors, 2 Bjorn Borg, 3 Giullermo Vilas, 4 Adriano Panatta, 5 Ilie Nastase, 6 Manolo Orantes, 7 Arthur Ashe, 8 Raul Ramirez, 9 Eddie Dibbs e 10 Harold Solomon. Nel ranking di lunedì prossimo Sinner sarà 4: davanti a lui Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, dietro Stefanos Tsitsipas, Holger Rune, Andrey Rublev, Taylor Fritz, Casper Ruud e Alex Zverev. 

Panatta è rimasto numero 4 del mondo per 3 settimane: dal 24 agosto al 12 settembre. Il 13 settembre 1976, all’indomani del successo di Jimmy Connors su Bjorn Borg nella finale dell’Open degli Stati Uniti, Nastase superò nuovamente Panatta, il quale scese al numero 5 del mondo per poi chiudere l’anno al numero 7. Da numero 4 del mondo Panatta raggiunse i quarti a Boston (sconfitto da Borg) e perse al secondo turno a Forest Hills da Bill Scanlon. Nello stesso periodo Nastase vinse il torneo di South Orange in finale su Roscoe Tanner e arrivò in semifinale a Forest Hills perdendo da Bjorn Borg. 

E’ molto probabile che Sinner chiuda la stagione in una posizione mai raggiunta da un tennista italiano nell’era del computer. L’altoatesino, se rimane 4, sarebbe secondo solo a Nicola Pietrangeli, numero 3 del ranking mondiale a fine 1959 e 1960.