Il mercato del Napoli è in fermento, la società azzurra lavora per regalare ad Ancelotti una rosa in grado di competere lo scudetto. In questo senso verrà presto composta la super coppia Koulibaly-Manolas, con il difensore della Roma prossimo a diventare azzurro. Ai giallorossi andranno i 34 milioni della clausola, il giocatore percepirà invece 4,5 milioni a stagione.
E se la difesa con l’arrivo di Manolas è sistemata, il Napoli lavora da tempo per esaudire il desiderio di Ancelotti, che ha espressamente richiesto l’arrivo di James Rodriguez, talentuoso fantasista che il tecnico ha allenato al Real Madrid con ottimi risultati. La trattativa procede spedita, l’intesa tra le parti appare vicina nonostante l’inserimento dell’Atletico Madrid, e a conferma di ciò sono arrivate anche le parole del colombiano.
Il padre di James, Wilson James Rodriguez Bedoya, ha parlato ai microfoni di Calcionapoli24.it del futuro del figlio: “L’ho sentito di recente, credo che un cambio nuovo sia quello che serve alla sua carriera adesso. A Napoli c’è Ospina, credo che sia un club molto importante, Napoli è la migliore opzione per lui”.
Napoli potrebbe essere la destinazione ideale considerando anche la presenza di Ancelotti: “Tra i due c’è stato fin da subito molto rispetto – rivela il padre di James – James è riconoscente a Carlo per quello che ha fatto, sa come valorizzarlo e questo ha contribuito al fatto che avessero una grande amicizia. D’altronde il tecnico è sempre stato molto contento del suo rendimento. La sua stagione migliore resta quella al Madrid con Carlo Ancelotti, ma sono ottimista per il futuro. Ha carattere, personalità, alla fine anche nelle avversità le cose gli vanno sempre bene, è nato per questo, grazie a Dio”.
Un giudizio tecnico: “Questo momento sta valorizzando tutto quello che ha fatto in carriera. Già a 4 anni pensava al pallone tutto il tempo. È un ragazzo molto serio, aperto, soddisfatto, umile. Un leader? Sì, sa come gestire un gruppo, ha un certo carisma ed è un qualcosa che si nota perfettamente anche in campo. Esperienze europee? Porto, Spagna, Bayern, sono tutte situazioni molto diverse tra loro che credo abbia affrontato sempre con lo stesso piglio”, ha concluso il padre di James Rodriguez.