“Sono devastato per aver dovuto posticipare il tour ma lavorerò duramente per tornare in pista il prima possibile. Porgo a tutti le mie scuse.
Così il mitico Mike Jagger, inossidabile frontman dei Rolling Stones, annunciando attraverso uno scarno comunicato limprevisto occorsogli in questi giorni. E che imprevisto.
I Rolling Stones costretti a posticipare 17 concerti
Il leggendario artista, oggi 75enne, dovrà infatti sottoporsi con una certa celerità ad un intervento per la sostituzione di una valvola cardiaca. La sua è una situazione a quanto sembra molto delicata, al punto che i medici lo hanno ammonito dal salire sul palco.
Gli Stone era infatti pronti per inaugurare lennesimo tour live No Filter, che sarebbe dovuto partire da Miami il prossimo 20 aprile, per poi articolarsi attraverso17 date, già fissate tra Usa e Canada. Tuttavia, sebbene loperazione non sia proprio una passeggiata (si parla di un tasso di successo del 95%), per i medici le eccellenti condizioni fisiche di Jagger lasciano presagire la buona riuscita dellintervento e la totale ripresa della sua attività artistica per lestate.
Dal canto loro i colleghi dellartista, sempre per mezzo di un comunicato, hanno spiegato che a Mick è stato consigliato dai medici di non andare in tour in questo momento, perché ha bisogno di cure”.
Non è la prima volta che un componente della mitica rock band è costretto a ricorrere alle urgenti cure dei sanitari. Daltra parte è fin troppo notoria la loro condotta di vita regolata da continui eccessi, dove alcol e droga hanno ampiamente condiviso le loro vite. Numerose anche le leggende in proposito, la più clamorosa il famoso lavaggio del sangue in costosissime cliniche elvetiche per magnati.
Cè anche però laspetto temerario di questi inossidabili rockettari. Basta pensare allindomabile Keith Richards il quale, a 70 suonati suonati, pensò bene di scalare una palma per assicurarsi un cocco. Una voglia pagata amaramente dopo una caduta poi definita miracolosa per gli esiti tutto sommato seguiti.
Max