Marcell Jacobs (Fiamme Oro) nella leggenda dell’atletica italiana. L’azzurro abbatte il record italiano dei 100 metri firmando il tempo di 9.95 a Savona, in batteria, con +1.5 di vento a favore. Il campione europeo indoor dei 60 è il secondo azzurro sotto la barriera dei 10 secondi dopo il 9.99 di Filippo Tortu nel 2018.
“Non ho realizzato quello che è successo, lo farò stasera, quando sarò a letto e so già che non prenderò sonno – è sicuro -. Avrei voluto correre la finale ma mentre mi scaldavo ho avuto un piccolo crampo al polpaccio e non ho voluto rischiare nulla, visto che è soltanto la prima gara della stagione. Il mio obiettivo era scendere sotto i dieci secondi e ce l’ho fatta… ora testa alla prossima gara, sabato 22 a Rieti” ha detto l’azzurro che ha poi rinunciato a correre la finale vinta dal ventenne Patta con 10.13.
“Sono contento perché in generale faccio tanti paragoni con le indoor: se penso che nella prima uscita indoor ho corso 6.55 e poi ho migliorato gara dopo gara fino a 6.47, mi auguro che avvenga lo stesso nei 100 metri”, ha proseguito Jacobs. “Come ho lavorato dopo il trionfo di Torun? Abbiamo trovato l’equilibrio perfetto, in qualsiasi cosa facciamo. Non abbiamo stravolto i lavori o fatto tante cose diverse, in palestra o in pista. Abbiamo soltanto allungato la metrica perché c’erano quaranta metri in più da coprire. Ancora non ho avuto modo di chiamare i miei figli e la mia compagna ma mi stavano seguendo davanti alla tv: sì, saranno orgogliosi di me”.