Dichiarazione Iva: l’Agenzia delle Entrate sta informando i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione Iva per il 2015, o che lhanno presentata compilando solo il quadro VA, possono ancora rimediare da soli e pagare sanzioni ridotte senza ricevere controlli. Gli avvisi stanno arrivando attraverso le mail agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) dei contribuenti interessati, in modo da permettergli di controllare ed eventualmente correggere la propria posizione. Un provvedimento pubblicato oggi indica le modalità con cui vengono messe a disposizione dei contribuenti le informazioni da verificare per assicurarsi le sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. Oltre alle mail certificate, le comunicazioni saranno disponibili allinterno del Cassetto fiscale, presente allinterno dellarea riservata dei servizi telematici dellAgenzia, in modo da raggiungere anche chi non ha un indirizzo Pec attivo, oppure non registrato nei pubblici elenchi. Dunque, quanti non hanno ancora presentato la dichiarazione Iva relativa al periodo dimposta 2015 possonoregolarizzare la propria posizione avvalendosi dellistituto del ravvedimento operoso, presentando il modello dichiarativo entro il 29 dicembre 2016 versando le imposte, se dovute, gli interessi e le sanzioni in misura ridotta. Coloro che hanno presentato la dichiarazione Iva compilando solo il quadro VA possonoregolarizzare gli errori eventualmente commessimediante la presentazione di una dichiarazione integrativa, il versamento delle maggiori imposte dovute, degli interessi e delle seguenti sanzioni: 250 euro che si riducono a un nono (27,78 euro) se la correzione avviene entro il 29 dicembre 2016. Rimane comunque ferma la necessità di regolarizzare anche leventuale violazione di omesso versamento.Per la violazione di infedele dichiarazione in misura ridotta, a seconda del momento in cui interviene il versamento, se la correzione avviene dopo il 29 dicembre 2016.