IUS SOLI A PARTE, GRAZIE ALL’INTERVENTO DI BERGOGLIO, A DICEMBRE ANCHE LA LEGGE SUL FINE VITA

E’ stato grazie all’intervento di Papa Francesco (secondo cui evitare l’accanimento terapeutico non è eutanasia), se la discussa legge sul biotestamento – da mesi al palo – torna a vedere la luce in fondo al tunnel. Fonti parlamentari hanno infatti riferito che le dichiarazioni di Bergoglio hanno ‘risvegliato’ ai torpori etici quelli del Pd, all’interno del quale “c’è un orientamento forte a portare nell’aula del Senato il biotestamento”. E se ne potrebbe palare già a dicembre, nel lasso di tempo che in due settimane vedrà sia il via libera alla Legge di Stabilità (con l’ok alla manovra previsto per fine novembre) e, a metà dicembre, in occasione del ritorno del testo dalla Camera in terza lettura. Dunque dicembre si prospetta positivo per intervenire su due temi, ad oggi ‘delicatissimi’, come lo ‘ius soli’ ed il ‘fine vita’. Per quest’ultimo però – visti i tempi stretti – oltre che con l’etica e le coscienze, si tratta di misurarsi con migliaia di emendamenti, e numeri appena sufficienti. Come spiegano ancora fonti parlamentari, “A meno che la legislatura non si interrompa a fine dicembre, primi di gennaio, ma magari vada avanti per qualche settimana in più”, considerando anche il ’Milleproroghe’.
M.