ITALICUM, IN GIORNATA LA FIRMA DEL PRESIDENTE MATTARELLA di Federica Morsella

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    Il testo dell’Italicum approvato dalla camera arriverà oggi al Quirinale. La firma del presidente Mattarella sarà presente per due motivi: primo. l’Italicum non dovrebbe sollevare problemi di costituzionalità. Secondo. La riforma, fa sapere il Colle, è frutto del Parlamento e non di una decisione della Consulta come per il “Consultellum” dopo il no dei giudici al “Porcellum”. Le opposizioni lanciano una campagna per il referendum, la Lega insiste con il M5S sul referendum sull’Italicum, FI si divide, con Renato Brunetta pronto a imbarcarsi in questa battaglia mentre Altero Matteoli frena e punta al rilancio politico del centrodestra. Anche nella Lega non c’è chiarezza negli obiettivi, Calderoli ribadisce l’idea di un referendum che abroghi il premio di maggioranza e il doppio turno, ma Salvini afferma che grazie all’Italicum la Lega vincerebbe, parole che lasciano intendere una strategia diversa da quella referendaria. Renzi scrive su Twitter “una firma importante dedicata a tutti quelli che non ci credevano” pubblicando al seguito la foto della firma da lui apposta in calce al testo della nuova legge elettorale. La prassi prevede da parte del Quirinale una valutazione di “manifesta incostituzionalità”, rende chiaro quindi che non si può sostituire in maniera preventiva ad una eventuale istruttoria successiva della Consulta. In’oltre l’articolo 74 della Costituzione prevede che il presidente della Repubblica, in caso di rinvio alle Camere di una legge, debba accompagnare questo rinvio con un messaggio motivato e che in caso di seconda approvazione sia obbligato comunque a promulgarla.