(Adnkronos) – “Ho sentito mio figlio l’ultima volta lunedì pomeriggio, alle 17.20. Mi ha fatto una videochiamata dal cellulare di un ragazzo al quale aveva chiesto in prestito il telefono dopo aver rotto il suo”. Grazia Mansueto è la mamma di Adriano Pacifico, il ragazzo partito con la sua bicicletta da Bastiglia, nel Modenese, per raggiungere Santiago de Compostela. All’Adnkronos risponde dalla Francia, dove, insieme al compagno e a un traduttore, sta ripercorrendo le tappe del figlio.
“Era stanco, abbattuto, quasi si è messo a piangere, vero è che l’ho spronato ad andare avanti, che noi siamo con lui. Da allora nemmeno più un contatto ma piccoli prelievi da sportelli bancomat che ora battiamo uno ad uno a caccia di tracce”, afferma la donna.
“Uno spiraglio forse c’è – continua – Ma lo sapremo domani mattina perché di domenica è impossibile avere accesso a tutto, video o pratiche. Cosa penso da mamma? Le cose sono due, mio figlio faceva percorsi molto particolari, itinerari tortuosi, e forse è per questo che non riesce a parlarci e magari nemmeno immagina il nostro magone. Oppure gli hanno fatto del male e resta da capire il ruolo di quel ragazzo che gli ha prestato il telefono lunedì e che mai più ci ha risposto. Qui è un inferno, non ci hanno fatto entrare nemmeno in Consolato, non ci hanno fatto concludere niente, siamo stati presi in giro. A me tutto questo sta distruggendo: stamattina abbiamo girato il paesino dove è stato effettuato l’ultimo prelievo alle 21,06 del 15 luglio. La gente del posto non ha mai visto Adriano, mentre quando ha visto la foto del ragazzo che gli aveva prestato il telefono ci hanno messo all’erta”.
Preoccupata anche la sorella Jessica: “Abbiamo chiamato tutti gli ospedali, mamma cerca di ripercorrere i diversi itinerari di Santiago – racconta all’Adnkronos – Sono giorni terribili, qualcuno ci dia risposte”.
Il caso è seguito anche dalla Farnesina. In particolare, fonti del ministero degli Esteri fanno sapere all’Adnkronos che la famiglia di Pacifico “è in contatto con il nostro consolato generale a Marsiglia che ha competenza anche su Tolone”. “Si sta prestando tutta l’assistenza del caso – assicurano le stesse fonti – è stata anche offerta assistenza dal punto di vista linguistico e si sta cercando di assisterli in tutte le modalità possibili. È una situazione che conosciamo e che seguiamo anche da qui”.